Attualità

SeaWatch 3, a Barletta solidarietà del Collettivo Exit alla capitana Carola con uno striscione

Cosimo Giuseppe Pastore
La replica del consigliere della Lega Flavio Basile
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Un
messaggio di solidarietà all’equipaggio della SeaWatch 3, ma soprattutto
un gesto di vicinanza alla sua capitana Carola Rackete che, consapevole delle responsabilità alle quali avrebbe
dovuto rispondere, negli scorsi giorni ha forzato il blocco navale a
Lampedusa e portato in salvo i passeggeri della nave olandese, ormai
stremati.

È
comparso nelle scorse ore uno striscione a Barletta, affisso sulle
ringhiere del ponte di via Alvisi
: “Se rubi 49 milioni vai al governo,
se salvi vite umane ti arrestano”. È alla provocazione che il Collettivo
Exit
si affida per lanciare un segnale di vicinanza, unendosi al coro
di quanti chiedono la liberazione di Carola, soprannominata una moderna
Antigone, al grido di #freeCarola.

«Tutta
la nostra solidarietà e complicità all’equipaggio della Seawatch ed a
tutti coloro che mettono a disposizione tutto ciò che hanno per un
ideale di giustizia sociale, per la libertà di tutte e di tutti
comunica il Collettivo sui social – Il nostro più profondo disprezzo a
chi fa della presunta legalità un credo senza se e senza ma,
sacrificando ogni giorno migliaia di vite umane in nome di essa.

Ciò
che è giusto o ingiusto non potrà mai stabilirlo una legge, né un
istituzione. Soprattutto quando a rappresentarle sono gli stessi
personaggi che rubano, ingannano e mettono i più deboli l’uno contro
l’altro nel tentativo di farla franca.

A
tutti quelli che hanno augurato stupri alla capitana Carola Rackete e
morte ai naufraghi salvati da lei ed il suo equipaggio chiediamo oggi
quanto siano migliorate le loro condizioni dopo l’atto di forza del loro
capetto Salvini e della piagnucolona guardia di finanza.

Le
loro buste paga si sono ingigantite? Hanno trovato migliori e più
dignitose condizioni di vita al loro risveglio? Il costo dell’affitto si
è per caso dimezzato?

Odiate
i più deboli perché non siete abbastanza coraggiosi da sfidare i più
forti, gli stessi che vi hanno tolto tutto, perfino la speranza. Parlate
di legalità per giustificare il vostro razzismo ma votate, vivete ed
educate dimenticandovi di essa. Avete mai vissuto l’orrore della guerra?
Probabilmente no, ma siete disumani in egual modo».

Sulla sponda opposta, per usare una metafora in tema, il consigliere comunale della Lega Flavio Basile, che sul suo profilo Fb pubblica la foto dello striscione e commenta: “Se impari ad essere più civile non deturpando la cosa pubblica forse
saresti più intelligente e simpatico! Questo accade a Barletta!
Ovviamente è stata data disposizione di rimozione immediata di questo
“obbrobrio”
! Oltremodo comprendo pure la rabbia di chi rode per il 40%
degli italiani che hanno scelto di stare con chi combatte lo
sfruttamento di vite umane!”

martedì 2 Luglio 2019

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Renato Borraccino
Renato Borraccino
4 anni fa

Difendo la lega da non leghista e nemmeno da pro-governo. Cerco di usare la testa e non gli slogan di mandanti: credo che non si possa definire eroina chi va in Libia a sottrarre migranti alla guardia costiera libica per portarli deliberatamente a destinazione e cioè in Italia. Solo un cieco od uno stupido non capirebbe cosa c'è dietro e come sia deleterio per l'Italia, indipendentemente dalle posizioni politiche. Se i più bravi e i più umanitari, cavalcano l'onda della disobbedienza civile, rischiando di ammazzare uomini in divisa nell'esercizio del proprio dovere, allora chiunque si sentirà autorizzato a non rispettare la legge se crede in cuor suo che questa sia sbagliata. Su quello striscione al pari di quella frase si poteva scrivere “Viva l'anarchia sollecitata dall'Europa”