Non è semplice abituarsi al passaggio dai rintocchi delle campane che annunciano l'arrivo dei bombardamenti a quelli che scandiscono l'ora. Scappare dall'Ucraina vuol dire anche questo: lasciare dietro di sé guerra, morte e distruzione per cercare rifugio in un confortevole abbraccio familiare. È questo quanto accaduto a Yaroslav Bondarenko, giovane ucraino che dopo settimane di stenti è riuscito a riabbracciare sua madre e sua sorella qui a Barletta, dove le due vivono da poco meno di 3 anni.
Dai bunker sotteranei al lungo viaggio durante il quale Yaroslav e sua moglie hanno attraversato la Polonia, la Croazia e il mare Adriatico, prima di realizzare di essere al sicuro. All'oscuro di tutto la sorella 12 Alisa, studentessa dell'Istituto "De Nittis" di Barletta che è stata sorpresa all'uscita da scuola. La famiglia è ora al sicuro e ricongiunta nel B&B "Il Campanile di Barletta" grazie alla generosità del titolare Gianni Sciascia, che ha messo gratuitamente a disposizione le sue stanze.