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Assistenza sanitaria a indigenti, Ambulatorio Medico: collaborazione tra AMCI e Caritas Barletta

La Redazione
Nelle giornate di lunedì, giovedì e venerdì, medici AMCI e volontari della Caritas accoglieranno chiunque possa avere necessità di un consulto, un consiglio o una prestazione medica
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Periodo di Avvento, periodo di Avvicinamento: con il solito spirito di servizio i medici associati all’AMCI (Ass. Medici Cattolici Italiani) della sezione diocesana di Trani – Barletta – Bisceglie iniziano una esperienza di collaborazione con i volontari della Caritas cittadina nell’assistenza medico – sanitaria di extracomunitari e indigenti di ogni origine presso i locali siti in via Manfredi n° 45 a Barletta.

A partire dalla prima settimana di Avvento (precisamente dal 29 novembre), dalle ore 19, nelle giornate di lunedì, giovedì e venerdì,  medici AMCI e volontari della Caritas accoglieranno chiunque possa avere necessità di un consulto, un consiglio o una prestazione medica.

L’Ambulatorio Medico, oltre che una occasione di diagnosi, terapia ed eventuale erogazione gratuita di farmaci indispensabili, vuole essere anche un gesto di accoglienza e di integrazione rivolto agli extracomunitari e non, in particolar modo a quelli ancora senza il permesso di soggiorno e, quindi, non ancora assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale.

Al momento dell’assistenza medica segue infatti quello dell’informazione e dell’aiuto allo svolgimento delle pratiche burocratiche per ottenere la Tessera Sanitaria seppure provvisoria.

L’attività dell’Ambulatorio consta, inoltre, di un sistema di registrazione delle prestazioni e di archiviazione dei referti, per consentire il monitoraggio della struttura, una periodica analisi al fine di evidenziare eventuali criticità e di implementare i miglioramenti che si rendessero necessari. 

«La speranza  – dichiarano Giovanni Papeo e Lorenzo Chieppa, rispettivamente dottore e presidente dell’AMCI diocesana e responsabile della Caritas cittadina – è essere utili a chi troppo spesso si sente ai margini e, magari, coinvolgere altre professionalità che abbiano a cuore il benessere, la salute e l’inclusione di tutti quelli che ci vivono accanto, molto spesso con un fardello di problemi e provando a risolverne qualcuno».

giovedì 2 Dicembre 2021

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