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Comitato “Salviamo il Castello”: “Viva soddisfazione per il parere dell’Avvocatura comunale”

La Redazione
Il Comitato continuerà nelle azioni già intraprese, valutando di volta in volta i modi per ottimizzarle ed esercitando un'azione di sorveglianza sul territorio
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Il Comitato cittadino “Salviamo il Castello” – sorto all’indomani della notizia della costruzione di un discount Lidl adiacente al nostro maniero – esprime la più viva soddisfazione per il parere espresso dall’Avvocatura Comunale a proposito dell’intricata vicenda, e ringrazia tutti coloro che si sono spesi per la stessa, a cominciare dai cittadini, fra i quali moltissimi qualificati professionisti, che hanno dato un contributo essenziale alla lettura e interpretazione degli accadimenti passati e presenti, consentendo il riesame del procedimento amministrativo.
 Il Comitato, nel prendere atto del ringraziamento ai cittadini e alle associazioni fatto dal Sindaco Cannito e dall’Assessore al Contenzioso, avvocato Gennaro Cefola, sottolinea altresì che l’azione dell’Amministrazione comunale è stata compimento del proprio dovere istituzionale e politico, peraltro solo dopo i fondati dubbi espressi dai tecnici afferenti al comitato, in contemporanea con una raccolta firme promossa dallo stesso Comitato. Ascrivere i meriti a se stessi è perciò inopportuno, anche in considerazione del fatto che alcuni esponenti della variegata maggioranza hanno difeso con forza lo scempio e che il dirigente recentemente sollevato dagli incarichi ha mostrato sicumera e atteggiamenti perentori di chiusura rispetto a ogni argomentazione contraria.
Tanto si mette in rilievo per amore di verità e anche in vista dei nuovi scenari che sicuramente si apriranno, per i quali lo stesso Sindaco ha chiesto compattezza sia alla sua maggioranza che all’opposizione e alle associazioni.
Quanto ai “tuoni a cui non sono seguiti i lampi” di cui ha parlato in conferenza stampa l’assessore Cefola, riferendosi al non avere ancora presentato l’annunciato ricorso al TAR da parte delle associazioni, è utile chiarire alcuni punti fondamentali.
Intanto sono stati depositati nelle settimane e nei giorni scorsi ben 3 esposti alla Procura della Repubblica di Trani e poi, per ammissione dello stesso assessore, è necessario parecchio tempo per studiare un iter lungo 40 anni per cui, da avvocato, sa cosa significa preparare un ricorso al TAR di questa portata.
Infine, è importante che il Sindaco, l’assessore al Contenzioso e tutti i rappresentanti politici e istituzionali sappiano che la preparazione del ricorso al TAR da parte di professionisti qualificatissimi è su base volontaria e gratuita e che, come Cefola ben sa, depositare un ricorso al TAR comporta costi vivi di marche da bollo e quant’altro, denaro che i componenti del comitato stanno reperendo autotassandosi.

In base a quanto esposto, il Comitato “Salviamo il Castello” continuerà nelle azioni già intraprese, valutando di volta in volta i modi per ottimizzarle ed esercitando un’azione di sorveglianza sul territorio, per prevenire ed evitare altri danni alla città, con l’intento di collaborare con chiunque ne difenda sviluppo sostenibile, integrità e bellezza.

mercoledì 5 Maggio 2021

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