Chissà cosa avranno pensato i “grillini“ candidati al Consiglio comunale, quando sono saliti sul palco e si sono ritrovati difronte a quella marea di gente. Neofiti della politica, alla loro prima apparizione in una piazza stracolma, avevano davanti ai loro occhi migliaia di persone.
Tanti erano i barlettani accorsi ieri sera in Piazza Moro per un evento attesissimo. Una presentazione da record, come non si era mai vista a Barletta, per una lista composta da persone affacciatesi alla politica solo da qualche mese.
Assieme ai barlettani, c'erano “grillini“ provenienti da tutta la Puglia. Pubblico composto da curiosi, desiderosi di vedere dal vivo un personaggio così famoso, ammirato soltanto in televisione. Ma soprattutto da giovanissimi, quelli che a Barletta hanno determinato il successo elettorale del movimento alle politiche di febbraio, facendone la seconda forza politica dietro il Pdl.
Molti di loro indossavano le magliette “5Stelle”, e imbracciavano le bandiere con il simbolo del movimento. Un pubblico festante, caloroso, che ha accolto Grillo in un boato assordante, come fosse un eroe d'altri tempi. Una platea pronta a sottolineare con applausi e urla da stadio le invettive urlate al microfono da Grillo, che nel suo discorso ha preso di mira gli avversari politici – usando per loro i nomignoli di sua creazione, entrati ormai a far parte del linguaggio comune – e illustrato le proposte per cambiare l'Italia.
I comizi di Grillo sono sempre un evento mediatico. E' accaduto anche ieri sera. Assiepato sotto il palco c'era un esercito di fotografi, telecamere e giornalisti pronti a raccogliere ogni smorfia, ogni parola dell'ex comico.
E poi c'erano loro, i “grillini” che si sono candidati al Consiglio comunale. Non tutti hanno preso la parola. Ma quelli che lo hanno fatto, pur dimostrando, chi più chi meno, l'emozione inevitabile di quando ci si trova catapultati per la prima volta su un palco a parlare davanti a migliaia di persone, sono riusciti ad esporre in maniera chiara le proprie idee: rifiuti zero, rivatalizzazione del tessile e del calzaturiero, la tutela dell'ambiente, la trasparenza della macchina amministrativa.
Chi invece ha dato l'idea di essere una veterana, pur non essendolo affatto, è stata Patrizia Corvasce. Il candidato sindaco ha fatto il suo discorso, senza leggerlo nonostante avesse i fogli in mano, meritandosi così gli applausi della platea e i complimenti dello stesso Grillo. Chiudendo così un evento più unico che raro, una presentazione che sembrava quella di una squadra di calcio, invece che di una lista civica.