Un clima decisamente più gradevole ha consentito la fisiologica ripresa dell’attività sportiva e, nello specifico, della preparazione preagonistica per gran parte delle discipline indoor. Anche il tennistavolo, la cui stagione federale ha ufficialmente inizio nel mese di luglio, e’ ripartito con l’attività agonistica individuale che, solitamente, si protrae fino alla fine di settembre per poi cedere il posto ai Campiomati a Squadre (sia nazionali che regionali), in programma fino a metà maggio.
Nello scorso week -end sono andati in scena, in ogni regione italiana, i primi eventi individuali con il brand FITET.
Venerdì
1, sabato 2 e domenica 3 settembre scorsi la splendida città di Vieste
(Fg) ha ospitato il 1^ Torneo Nazionale Individuale OPEN FITET.
Oltre
300 atleti, giunti nella ridente località garganica da ogni “dove”
dello Stivale, si sono dati battaglia senza esclusione di colpi fino
all’ultimo punto dell’ultimo set con l’intento, tutt’altro che agevole,
di conseguire un piazzamento di prestigio o di puntare, senza
esitazione, al podio.Dieci gare in programma sono state la “carta d’
identita” di una manifestazione prestigiosa, sapientemente organizzata
dal vice -presidente regionale FITET Antonio Tasso, di elevata caratura
tecnica.
Rispettando una tradizione più che consolidata, la
Polisportiva ACSI ONMIC Ottica Lamusta Barletta (al suo trentasettesimo
anno consecutivo di attività’ agonistica) non ha voluto disertare la
prima manifestazione della corrente stagione e si e’ recata a
Vieste(Fg,) con una rappresentativa composta da Giuseppe Damato, da
Francesco Li Bergolis e da Mario Sardella.
Nella gara di
Singolare Maschile Over 2501, il quindicenne Mario Sardella ha
brillantemente superato il girone di qualificazione, imponendosi su
Vincenzo Casertano (A.S.D. Libertas Capua), Gabriele Bux ( A.S.D. Ennio
Cristofaro Casamassima) e su Giacomo Bazzana ( Pol. Oratorio San
Luigi), accedendo con pieno merito al tabellone eliminatorio.L’enfant
prodige dell’ACSI ONMIC Lamusta e’ partito come un treno superveloce
,approdando ai sedicesimi di finale dove si e’ sbarazzato dell’esperto
Sergio Trinastich (A.S.D. Tennistavolo Foggia).Sardella ha proseguito la
sua marcia, conquistando gli ottavi dove ha avuto la meglio nel
confronto che lo ha opposto a Fabrizio Gennari ( A.S.D. Tennistavolo
S.Polo). Nei quarti di finale il giocatore barlettano ha affrontato e
superato, dopo un match entusiasmante, Leonardo Maria Coletta ( A.S.D.
Fiaccola Castellana Grotte), raggiungendo per la prima volta nella sua
breve carriera la semifinale di una manifestazione cosi’
insidiosa.L’avversario di turno e’stato il campano Raffaele Albanese (
A.S.D. Tennistavolo Magis Viz Napoli), giocatore tanto, troppo ostico
per la giovane racchetta barlettana.Sardella ha affrontato Albanese
senza alcun timore reverenziale, ha lottato come un leone su ogni punto
ma, al termine di un match sostanzialmente equilibrato, ha dovuto cedere
alla maggiore esperienza agonistica dell’avversario napoletano.
Immensa soddisfszione ,da parte sia del giovane pongista che del
sodalizio di appartenenza, per la conquista di un prestigioso quanto
inatteso terzo posto in un evento nazionale d’inequivocabile valore.
Nella
gara di Singolare Maschile Top 801/2500 esordio deludente di Francesco
Li Bergolis, neo acquisto dell’ACSI ONMIC Lamusta Barletta.
Il
diciassettenne manfredoniano, in possesso di un apprezzabile bagaglio
tecnico, non e’ riuscito ad esprimere l’effettivo potenziale a seguito
di una preparazione insufficiente ed ininadeguata ad un evento così impegnativo.A seguito di questo scivolone, il giovane rinforzo del
sodalizio barlettano ha subito manifestato la voglia di un immediato
riscatto gia’ dal prossimo Torneo Nazionale Open che vedrà’ il club ACSI
ONMIC Lamusta in campo a Vasto (Ch) sabato 16 e domenica 17 settembre.
Nella
gara testè menzionata si è registrato,invece, un autentico “exploit”
di Giuseppe Damato, componente il team che, tra poco meno di un mese,
parteciperà’ al Campionato Nazionale Maschile a Squadre di Serie C1.
Il
trentenne barlettano è partito come un ciclone, travolgendo Fabrizio
Di Paolo ( A.S. Roma Tennistavolo), Francesco Papa (A.S.D.T.T. San
Nicola Caserta) e Silvio Russo ( A.P.D. Sorrento Sport).
Dopo
avere stravinto il girone di qualificazione, Damato è ripartito nel
tabellone eliminatorio con una determinazione encomiabile e davvero
impressionante.Negli ottavi di finale il “fighter” barlettano ha
“asfaltato” il lucano Paolo Bollettieri (Libertas Casalnuovo
Matera),approdando ai quarti dove ad attenderlo c’era Vito Gerardi, ex
atleta del sodalizio barlettano ed ex compagno di squadra di Damato nel
Campionato di Serie C2 2015 – 2016.
Quello contro Gerardi è stato, senza ombra di dubbio, il più bel match disputato dal pongista
biancorosso nella sua intensa carriera. Aggiudicatosi il primo set per 11
a 8, Damato ha perso la seconda frazione di gioco con l’identico
score,ha subito il “sorpasso” di Gerardi nel terzo set, ha ristabilito
la parità nel quarto per poi dare vita ad un autentico capolavoro
nell’ultimo e decisivo set.In quest’ultima frazione di gioco Vito
Gerardi ha avuto un avvio bruciante, si è portato sul punteggio di 9 a
1, a due sole lunghezze dalla conquista dell’incontro. Sfoderando un
animus pugnandi mai “rilevato” in 19 anni di agonismo, Giuseppe Damato
ha iniziato ad attaccare come un infallibile bombardiere, ha annullato
gli otto punti di svantaggio, ha continuato a sfoderare colpi
micidiali,aggiudicandosi un confronto avvincente ed equilibrato.Dopo
questo straordinario risultato, il pongista barlettano non ha potuto
reprimere il desiderio di centrare il prestigioso traguardo.E la
straordinaria condizione psicofisica lo ha sorretto in questa impresa
tutt’altro che agevole. Il trentenne barlettano non ha lasciato scampo
all’eccellente Tozzini (T.T. ACSI Pisa), sconfiggendolo in semifinale
per 3 a 1 e conquistando una finale, inimmaginabile fino a qualche
giorno fa. Giuseppe Damato,alla sua prima finale in un evento pongistico
di portata nazionale, non ha potuto fallire l’obiettivo. La finale
contro il validissimo Pozzato (S.S.D. SISPORT Torino) e’ stata una gara a
senso unico: il pongista barlettano e’ stato concentratissimo,
determinato come mai lo e’ stato nella sua carriera, pronto ad
affrontare e superare qualsivoglia ostacolo.Il risultato e’ stato
inequivocabile: 3 a 0.
La gioia del “combattente” è stata
incontenibile e legittima. La gloria per un sodalizio,quello barlettano,
capace di conquistare il gradino più alto di un podio nazionale, e’
stata infinita!