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Tennistavolo, Acsi Onmic Lamusta al lavoro per la serie C1 nazionale

Cosimo Sguera
​Da quindici giorni ha preso il via la nuova stagione agonistica 2017-2018 della Federazione Italiana Tennistavolo
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Da quindici giorni, soltanto da quindici giorni, ha preso il via la nuova stagione agonistica 2017-2018 della Federazione Italiana Tennistavolo.

Mentre tutti i sodalizi affiliati si affannano a confermare i propri organici,a mutarli radicalmente o semplicemente ad aggiungere “pedine” di indiscusso valore, nella “stanza dei bottoni” della Federazione teste’ menzionata si lavora alacremente alla stesura del calendario agonistico,sempre piu’ intriso di impegni.Lo scoglio piu’ arduo da superare e’ l’individuazione di tante date “libere” da assegnare all’attivita’ agonistica individuale nazionale e altrettante da attribuire all’attivita’ nazionale a squadre.Redatto il calendario prima citato, il passo immediatamente successivo e’ l’organizzazione dei Campionati Nazionali a Squadre (della Serie A1 alla C1, sia maschile che femminile) e la compilazione dei relativi gironi.

In queste ore la Polisportiva ACSI ONMIC Ottica Lamusta Barletta, ripescata nel Campionato Nazionale Maschile di Serie C1, e’ in attesa di conoscere l’identita’ delle formazioni avversarie e; dato tutt’altro che trascurabile, le citta’ rappresentate dalle societa’ antagoniste.Tra le varie ipotesi formulate, prende sempre piu’ corpo quella che vedrebbe il sodalizio barlettano inserito nel girone campano – molisano – calabrese della serie C1 Nazionale.Le insidie di una serie siffatta sono rappresentate,oltreche’ dall’indiscusso tasso tecnico di qualsivoglia sodalizio, anche a soprattutto dai costi evidentemente superiori.

La crisi economica,da cui la Polisportiva ACSI ONMIC Lamusta Barletta e’ affetta non per dissennata programmazione dell’attivita’ ma per graduale ed inarrestabile decremento delle entrate, non ha indotto,nel modo piu’ assoluto, il club a rinunciare ad un palcoscenico di cotanto prestigio. La dirigenza societaria, preso atto del momento non felice, ha immediatamente esortato tutti gli aderenti a creare una sorta di “fondo di emergenza ” da destinare alla serie C1 Nazionale ed alla formazione giovanile.Non si dimentichi che,da tanti anni, l’intento prioritario della polisportiva e’ quello di allestire “vetrine agonistiche di assoluto prestigio” davanti alle quali possano sostare i tanti giovani che , per puro caso o per scarsa attitudine, non hanno trovato collocazione gratificante nelle discipline sportive piu’ acclarate e che,attraverso la pratica formativa prima ed agonistica poi del tennistavolo, abbiano la concreta possibilita’ di raggiungere inimmaginabili traguardi.

Per l’allestimento piu’ accattivante della vetrina prima citata sono necessari atleti di elevata caratura tecnica e risorse finanziarie adeguate.
Per quanto concerne l’aspetto tecnico, la formazione barlettana, che si presenta ai nastri di partenza del Campionato Nazionale Maschile di Serie C1, non si puo’ considerare particolarmente competitiva.Pur ribadendo il trio Damato – Memeo – Straniero che,nella passata stagione, ha conseguito un prestigioso secondo posto in serie C2, in una serie di livello superiore si rende quanto mai necessario l’innesto di un “top player” che consenta al club barlettano di conseguire, senza particolare affanno, l’obiettivo salvezza. La “campagna di rinvigorimento” e’ partita a tutto gas e sono in corso trattative che,ci si augura, sortiscano effetti positivi nel piu’ breve tempo possibile.
Per conferire maggiore solidita’ alla situazione economica, la dirigenza dell’ACSI ONMIC Lamusta Barletta si rivolge all’imprenditoria locale oltreche’ alle istituzioni politiche, invitando tutti ad un impegno reale e fruttuoso.

Per disputare il Campionato Nazionale a Squadre di Serie C1, per partecipare ai Campionati Regionali a Squadre di Serie C2, D1 e D2, per prendere parte all’attivita’ individuale,in particolar modo giovanile, calendarizzata dalla FITET (sia a livello nazionale che regionale ) non occorrono milioni di euro ma cifre assolutamente “umane”!

Occorre soprattutto la considerazione da parte di politici e di imprenditori locali, considerazione che una societa’ sportiva,quella barlettana,dopo ben 36 anni di ininterrotta attivita’ agonistica (nazionale e regionale) e di numerosissimi successi non dovrebbe elemosinare ma ricevere spontaneamente e concretamente.

sabato 15 Luglio 2017

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