Altri Sport

Tennistavolo, bronzo nazionale per l’Acsi Onmic Lamusta Barletta

Cosimo Sguera
Al Torneo Nazionale Individuale di Quinta Categoria svoltosi a Manfredonia
scrivi un commento 191

Mancano ormai tre settimane all’evento pongistico piu’ atteso, piu’
intrigante, piu’ insidioso e piu’ prestigioso della stagione agonistica
targata FITET. A quale manifestazione ci si riferisce? Ai Campionati
Italiani Individuali di tutte le Categorie che ,dal 3 al 17 giugno,
faranno ritorno nella loro “location fisiologica”,ovvero nel
Palatennistavolo “Aldo De Santis ” di Terni
.

Com’e’ tradizione
consolidata, ogni anno ( ed anche quest’anno) una serie di eventi
agonistici,sia in ambito nazionale che regionale, precede la
manifestazione “simbolo” di questa disciplina meglio conosciuta come
pong pong.Uno di questi fascinosi eventi ha fatto tappa in Puglia.
Sabato 6 e domenica 7 maggio scorsi la citta’ di Manfredonia(Fg) ha
ospitato Il Torneo Nazionale Individuale di Quinta Categoria
, ultima
prova di qualificazione ai Campionati Italiani teste’ menzionati(
assegnati,come gia’ detto,alla Regione piu’ verde d’Italia).

Centocinquanta atleti, in rappresentanza di tutti i sodalizi italiani di
tennistavolo, si sono dati battaglia,fino all’ultimo punto dell’ultimo
set, per raggiungere l’ambitissimo podio o semplicemente per conseguire
un onorevole piazzamento e rientrare nel ristretto novero delle teste di
serie che comporranno il Tabellone finale dei Campionati Italiani in
terra umbra.

La Polisportiva ACSI ONMIC Ottica Lamusta Barletta ha preso parte al
Torneo Nazionale con Vito D’Amore, Maurizio Lamusta, Ruggiero Rutigliano
e Mario Sardella.

Il ritorno sul palcoscenico agonistico nazionale (palcoscenico,e’ quanto
mai opportuno ricordare, che il club ACSI ONMIC Lamusta “calpesta”
ininterrottamente da ben 36 anni) per il veterano Vito D’Amore non e’
stato esaltante ma, senza timore di smentita, rassicurante.L’esperto
pongista tranese,in forza al team barlettano dal 2009, non ha avuto uno
start “bruciante”, vincendo con Checola( Ping Pong Club San Paolo
Civitate) ma inciampando sull’ostico Mittiga (Pol .Galaxy Reggio
Calabria).Il superamento del girone,come secondo, e’ stato possibile
grazie alla brillante affermazione sul campano Pane (T.T. Sorrento).
Entrato nell tabellone eliminatorio, D’Amore e’ approdato ai
trentaduesimi di finale dove ad attenderlo c’era l’enfant prodige
campano (di soli dieci anni!) Calarco.Il match e’ stato combattuto,
avvincente ma D’Amore si e’ dovuto arrendere alla freschezza atletica ed
all’eccellente bagaglio tecnico messi in mostra dal giovanissimo
avversario.

Piu’ che lodevole la prestazione offerta dal “vice -presidente” Maurizio
Lamusta,
per l’occasione tornato a vestire la divisa da atleta.Il 43enne
barlettano,sfoderando la sua calma serafica, ha brillantemente superato
il girone di qualificazione,vincendo su Rodolfo Funari (T.T. Trani) e
Sicuranza (T. T. Martiri Ariano Irpino).Ininfluente,al fini del
superamento del girone, la sconfitta di misura (2 -3) rimediata contro
il promettente Giuliano Vangi (T.T. Corato).Nel tabellone ad
eliminazione diretta l’atleta – dirigente del club barlettano ha dovuto
issare “bandiera bianca” (lui pure ai trentaduesimi di finale) contro la
vecchia volpe Gennaro Miranda (Libertas Capua).

Le speranze riposte nel talentuoso quindicenne Mario Sardella sono state adeguatamente ripagate. Il giovane pongista barlettano ha letteralmente dominato il girone di
qualificazione,superando nettamente e sorprendentemente il granitico
Ruggiero Rutigliano (compagno di squadra in serie D1 e pilastro pregiato
del sodalizio barlettano).Sardella ha piegato pure la resistenza del
promettente Ciccia ( C.T.T Molfetta) e dell’esperto Gerbasio ( T.T.
Salerno). Entrato con pieno merito nel tabellone ad eliminazione
diretta, nei trentaduesimi ha sconfitto l’inossidabile Cosimi (T.T.
Campibasso) e nei sedicesimi il lucano Vincenzo Ferraiuolo.Giunto agli
ottavi di finale, ha dovuto affrontare il leccese Melli (T.T.
Salento).Al termine di un confronto equilibrato e ricco di contenuti
tecnici, Mario Sardella e’ stato costretto ad un’inevitabile
capitolazione contro il valente avversario.

Grande,anzi grandissima soddisfazione per l’eccellente piazzamento conseguito da Ruggiero Rutigliano. Con incomparabili umilta’ e determinazione, l’iceberg dell’ACSI ONMIC
Lamusta Barletta ( pongista di serie C1 Nazionale dal 2007 al 2009 e
nella stagione 2014 – 2015) ha superato il girone da “secondo” a
seguito dello stop rimediato,come gia’ detto, contro “il giovane amico”
Mario Sardella.Rutigliano ha nettamente prevalso sui gia’ mezionati
Ciccia e Gerbasio. Nei trentaduesimi si e’ sbarazzato di Fabrizio
Mellino (A.S.D. Stella del Sud Napoli) con un pesante 3 a 0, nei
sedicesimi ha travolto con lo stesso score Antonio Lillo ( A.S.D.
Maurizio Lembo Monopoli), negli ottavi ha avuto la meglio sul siciliano
Francesco Baialardo (ex n. 180 d’Italia negli anni ’90 ed attualmente
tesserato con la Libertas Zaccagnini), nei quarti non ha dato scampo
all’ostico Corrado Ficco (T.T. Salento).Inarrestabile come un ciclone,
il trentenne barlettano ha raggiunto le semifinali.Avversario di turno
Augusto Tommasone,espertissimo pongista campano in forza all’ASD T.T.
Libertas Capua e vice-campione di Seconda Categoria negli anni ’70.
Rutigliano,tirando fuori un animus pugnandi da giocatore di altissimo
livello,ha lottato come un gladiatore su ogni punto. Il match e’ stato
combattutissimo,equilibratissimo,inequivocabilmente avvincente.Al quinto
e decisivo set Rutigliano ha avuto un match point, Tommasone glielo ha
annullato, si e’ portato in vantaggio e ha chiuso a suo favore
l’incontro piu’ bello di questo Torneo Nazionale.Un pizzico di amarezza
per una finale “mancata” ma tanta,tantissima gioia per un
prestigiosissimo terzo posto conseguito in una manifestazione
nazionale.E,soprattutto, un altro trofeo nella gia’ nutrita bacheca di
un sodalizio,quello barlettano,abituato da ben 36 anni a vivere emozioni
“nazionali”.

giovedì 11 Maggio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti