Due
podi e tanti motivi di soddisfazione. Due medaglie di bronzo che
rappresentano il giusto premio per un movimento capace di continuare
a ritagliarsi uno spazio in copertina anche oltre i confini
nazionali. È decisamente positivo il bilancio per la spedizione
azzurra che ha partecipato di recente ai campionati europei di
taekwondo Itf, svoltisi presso la maestosa struttura della Echo Arena
di Liverpool, in Inghilterra. A salire sul podio sono stati due
tredicenni “terribili” della Federico II di Svevia
Barletta: Gianluca Andreula e Luca Friolo, entrambi saliti sul
gradino più basso nel combattimento della categoria children. Il
barlettano Andreula lo ha fatto tra i -40 kg battendo un cipriota e
un ucraino prima di arrendersi in semifinale ad un quotato atleta
gallese.
“Sono
orgoglioso – ha ammesso Andreula – di aver vinto la mia prima
medaglia oltre i confini nazionali. L’auspicio è che sia un nuovo
punto di partenza per la mia carriera e la dedico ai miei maestri e
alla mia famiglia. Questo sport, che pratico con grande passione da
circa sette anni, mi auguro possa ancora crescere tanto in Italia”.
Medaglia di bronzo anche per Friolo, tarantino di Fragagnano, terzo
classifica tra i -50 kg. “Quello di Liverpool – ha dichiarato
l’atleta tarantino – è stato il mio terzo europeo. Sono contento di
aver conquistato questo terzo posto. Sono soddisfatto della mia
prestazione e ringrazio i maestri per come mi hanno preparato al
prestigioso evento e per la fiducia che hanno mostrato nei miei
confronti”.
Il
numero delle medaglie per la pattuglia guidata dal commissario
tecnico Giuseppe Lanotte e per il suo vice Cosimo Corea, in ogni
caso, poteva essere addirittura superiore. Un pizzico di rammarico,
infatti, c’è per il quarto posto ottenuto nel self defence femminile
della squadra adult composta da Doriana Lacerenza, Giuseppe Cafagna e
Ferdinando Pistillo. Lo stesso Cafagna, inoltre, si è fermato ai
quarti a livello individuale nelle forme III Dan. “Ritagliarsi
uno spazio di prestigio in una manifestazione del genere – ha ammesso
Ruggiero Lanotte, vice presidente dell’Eitf e presidente della
Fitsport – è un motivo di grande gioia. Grazie a tutti i dodici
azzurri per l’impegno che ci hanno messo e per aver onorato con
abnegazione e spirito di sacrificio la maglia azzurra”. Lo
stesso Lanotte, infine, ha preso parte all’europeo anche come arbitro
insieme al maestro andriese Raffaele Ardito completando la splendida
parentesi della spedizione azzurra nel contea del Merseyside.