Un Tavolo per lo sviluppo, promosso dal senatore di Forza Italia Dario
Damiani per dare continuità all’incontro del 10 gennaio scorso sul
finanziamento di 5 milioni di euro per il porto di Barletta. A
raccogliere l’invito, varie associazioni di categoria fra cui CNA,
Assinpro, Partenariato economico e sociale, Patto territoriale,
Confesercenti, Confcommercio, Cgil. Presenti all’incontro di questa mattina a Palazzo di Città anche il
sindaco di Barletta Cosimo Cannito e il vicesindaco Marcello Lanotte.
“La nostra
città, nonostante la crisi, continua a generare un PIL di tutto
rispetto grazie ad aziende importanti del territorio – ha esordito il
sen. Damiani – Ma per incrementare le potenzialità di sviluppo è
necessario migliorare le infrastrutture, diventare per esempio uno snodo
ferroviario cruciale rispetto all’entroterra: è già prevista
l’elettrificazione della linea ma solo fino a Canosa, per cui mi sto
impegnando su questo fronte per portarla fino a Spinazzola. I lavori di
riqualificazione del porto creeranno un aumento di traffici che
necessita di adeguate attività retroportuali, di collegamenti stradali
più efficienti; così come è necessario mobilitare le migliori energie
imprenditoriali locali per offrire servizi di qualità a chi sbarcherà
nel porto turistico con le mini crociere. Ovviamente tutte queste idee
possono concretizzarsi solo se affiancate da attività che rendano
fruibile al meglio il nostro centro storico, con servizi di guide
turistiche, enogastronomia, offerta culturale. So che tante realtà
private sono già interessate a cogliere le opportunità di investimento
che lo sviluppo del nostro porto attiverà, perciò bisogna avere le idee
chiare e iniziare a lavorare da oggi per attrarre sviluppo. Bisogna
avere una visione ampia e di lungo periodo, perché non esiste una
bacchetta magica che possa creare lavoro per i nostri figli”.
Altro
tema affrontato. l’area industriale di via Trani ormai obsoleta: “Quel
progetto di trasformazione vogliamo riprenderlo? Ci fu già un atto
di indirizzo ma bisogna cominciare concretamente a preparare un terreno
per lo sviluppo. Sulle Zes poi c’è un dibattito nazionale ma
servirebbero più risorse oltre a piccoli sgravi fiscali”, ha concluso il
senatore di Forza Italia.
Il Sindaco
Cannito concorda sulla necessità di programmazione ma punta il dito
sull’eccesso di burocrazia che soffoca la progettualità nel nostro
Paese: “Abbiamo chiesto alla Regione di stanziare 9 milioni ma non è
ancora stata bandita la gara. Purtroppo se non si effettua il dragaggio,
nessuno verrà più a Barletta perché non conviene portare le navi a
mezzo carico. Risolto quel problema, ci saranno una serie di attività a
cascata che creeranno lavoro. In questa nazione per un’opera di un mese
servono tre anni di iter, è una gravissima anomalia. Chiedo aiuto alle
associazioni in questa battaglia quotidiana. Vinciamo bandi ma poi i
tempi tecnici e burocratici penalizzano i lavori”. In conclusione, gli
interventi dei rappresentanti delle Associazioni di categoria che hanno
espresso interesse per l’iniziativa di confronto, in considerazione
anche del fatto che molte aziende sarebbero pronte a tornare sul
territorio, dopo il periodo di delocalizzazione vissuto negli ultimi
anni.
Ottima iniziativa per il rilancio della nostra città. Bisognava allargare il tavolo anche ad altre realtà associative. Pino Centaro presidente APE (ASSOCIAZIONE PUBBLICI ESERCIZI) BARLETTA
Sempre seduti ai tavoli sta ma conclusioni 0. Ma gioca al mediatore con Zio Fester e il Sindaco?