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“Quando riapre la Casa di riposo in via Fermi?”: la denuncia di Italia in comune BAT

La Redazione
Chiusa da settembre 2015 per lavori di ristrutturazione, rischia il commissariamento regionale
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“Le fasce sociali più deboli sempre più dimenticate e strumentalizzate”. Queste le forti e dirette dichiarazioni del presidente provinciale di Italia in comune, Grazia Desario.

“Quando riapre la Casa di Riposo? E’ interrogativo che da tanto tempo ormai aleggia intorno alla struttura per anziani di via Fermi, nota come i Cappuccini, chiusa da settembre 2015 per lavori di ristrutturazione del vecchio immobile e realizzazione di una Residenza socio-sanitaria assistita. Lavori finanziati dalla Regione Puglia per quasi 3 milioni di euro nell’ambito del progetto Po-FeSR. Da circa un anno i lavori sono stati completati: la struttura è pronta per accogliere gli ospiti-anziani autosufficientti e gli utenti in età avanzata non autosufficienti. Oltre ad avere la disponibilità sia di un centro diurno e sia del Centro Ricreativo per anziani. Purtroppo lungaggini burocratiche e problemi di natura finanziaria sono a tutt’oggi ostacolo quasi insormontabile per la riapertura. Si attendono ancora le autorizzazioni da parte degli enti preposti per consentire il ritorno a regime dell’ attività a favore di quegli anziani che al momento sono collocati provvisoriamente in altre strutture del circondario del nord barese. E ancora: vi sono problemi finanziari derivanti da una situazione di mancanza di denaro in cassa e – soprattutto – da una sommatoria di debiti che si aggira intorno ai 400mila euro. Senza contare la presenza in servizio dell’unica unità lavorativa (lavoratore disabile) che non percepisce lo stipendio da circa quattro anni! Vergogna”, denuncia Grazia Desario.

“A tutto questo stato di cose si aggiunge l’assenza di un organo di amministrazione. Sono scaduti da tempo sia il mandato del presidente e sia quello dei membri del Consiglio di Amministrazione. A proposito, la Regione ha nominato lo scorso maggio il nuovo presidente che, però, non può insediarsi in quanto non sono stati nominati i nuovi consiglieri d’amministrazione. Compito che spetta al Consiglio comunale, ma evidentemente la maggioranza consiliare del sindaco Cannito anche su questa questione non trova la quadra.
Così c’è il rischio che l’ente venga commissariato dalla Regione in quanto vi sarebbe una diffida notificata al Comune lo scorso 25 giugno in cui si invita lo stesso sindaco e il consiglio comunale ad adempiere nei quarantacinque giorni successivi. Circostanza che non è avvenuta! Così la Casa di Riposo è bloccata sotto ogni aspetto, da quello istituzionale a quello economico e strutturale, a discapito di quella utenza che da mesi attende di poter essere degnamente assistita nella struttura.
Forse, ma dico forse, la politica, quella con la “p” minuscola, non si è ancora accordata sui nomi da spartirsi, gente che si accontenta di briciole pur di apparire.
Ma quando accadrà che qualcuno pensi al bene comune piuttosto che al più o meno piccolo orticello elettorale e far vivere dignitosamente i più bisognosi?”

domenica 18 Agosto 2019

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Sabinodelvecchio
Sabinodelvecchio
4 anni fa

È uno schifo.forse qualcuno non è ancora sazio