Politica

Consiglio Comunale, nulla di fatto per il presidente

Cosimo Giuseppe Pastore
Rinviata a domenica, 5 agosto, la seduta del Consiglio comunale per l'elezione del Presidente
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Un nulla di fatto. Termina così la prima seduta di Consiglio comunale dell’era Cannito, con una maggioranza che non si espone nell’indicare il proprio Presidente, facendo trionfare una serie di schede bianche. L’appuntamento, allora, è per domenica 5 agosto, ore 19:30, così come previsto dalla legge che fa riferimento, per le sedute successive alla prima senza esito, alle 48 ore seguenti. I voti necessari sono 17, la maggioranza assoluta dei consiglieri. Lo stesso numero era quello necessario nella seduta di ieri dopo la prima votazione, che richiedeva almeno 22 preferenze. Per le altre due, dall’epilogo pressoché identico, i 17 voti necessari si rendevano sempre più lontani.

Il dato politico è evidente: la maggioranza Cannito non sostiene compatta la scelta del Sindaco di individuare in Sabino Dicataldo la figura più adatta alla Presidenza del Consiglio. Non sembra aver sortito alcun effetto, allora, la convocazione del Consiglio nell’ultimo giorno utile previsto dalla legge, a fronte dell’obiettivo di far rientrare i 9 dissidenti della maggioranza. I Consiglieri della coalizione del buon governo non girano le carte, neanche per un attimo. Le schede bianche, infatti, provengono tutte da loro.

Coerenti le scelte, invece, per la minoranza. Quattro i voti per l’Avv. Antonio Coriolano, il nome indicato dal gruppo consiliare pentastellato; uno a testa i voti per Carmine Doronzo di Coalizione Civica e Flavio Basile, esponente Lega. Merita attenzione, invece, il Partito Democratico che pur non indicando nessuna preferenza, vota unito, per un totale di 5 voti, Dino Delvecchio. Il dato che fa riflettere, però, non è questo.

Una spaccatura, infatti, è ben visibile anche all’interno del PD. La proposta di Ruggiero Mennea di sospendere la discussione all’ordine del giorno, quindi l’elezione del Presidente del Consiglio comunale, viene affossata proprio dal vicino di banco Delvecchio: «Siamo chiamati qui a votare e la maggioranza deve prendersi la responsabilità dei suoi atti», chiosa l’ex candidato Sindaco del Partito Democratico. Ci saranno sviluppi di questo attrito? Cosa riserverà il prossimo Consiglio Comunale? L’appuntamento è a domenica prossima.

sabato 4 Agosto 2018

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