Non ancora assegnate le deleghe e ancora in gestazione i prossimi nomi che saranno chiamati a chiudere, definitivamente, la squadra di governo dell’Amministrazione comunale di Barletta, guidata dal Sindaco Cosimo Cannito. Si è conclusa così la conferenza stampa con cui, questa mattina (Video), tra anime tese e convocazioni d’urgenza, il primo cittadino ha reso pubblici buona parte dei nomi della Giunta comunale che, dopo più incontri con la maggioranza, sembrava tardasse a costituirsi. Rispettata, in parte, la direzione politica che il neosindaco dichiarava avrebbe dato alla sua squadra di governo. Agli assessorati assegnati a sei delle liste scese in campo, si aggiungono due nomi esterni alla competizione elettorale. Per la lista ‘Cannito Sindaco’, invece, resta fermo che non ci saranno altri incarichi se non quello del primo cittadino.
È Sabino Dicataldo (La Buona Politica) ad ottenere l’indicazione per l’incarico di Presidente del Consiglio comunale. Una poltrona che ha scosso gli animi, chiamando il Sindaco Cannito a risolvere la contesa tra lo stesso Dicataldo e Rosa Tupputi, la più suffragata di questa campagna elettorale, anch’ella nella lista ‘La buona Politica’, a favore del primo, fondatore del movimento. È la volta di Marcello Lanotte (Scelta Popolare) che, da uscente Assessore alle Politiche Sociali, scala la vetta amministrativa occupando anche lo scranno di Vicesindaco. Poi, a seguire, ancora quattro liste che ottengono un posto in Giunta: Gennaro Cefola (Noi con Barletta), Giovanni Ceto (Forza Barletta), Gennaro Calabrese (Progetto Barletta) e Michele Lasala (Lealtà e Progresso). Ai nomi legati alle liste che hanno sostenuto la candidatura di Cannito, si aggiungono quelli di Reginaldo Seccia e Lucia Ricatti, entrambi in nessuna lista in questa turnata elettorale. Per le deleghe bisognerà attendere ancora qualche giorno: «Assegneremo le deleghe, in base a requisiti di competenza ed esperienza degli Assessori designati, che vi saranno comunicate nei prossimi giorni» ha chiarito Cosimo Cannito.
Si muove, così, lo scacchiere del prossimo Consiglio Comunale che dovrà dare il benvenuto ai candidati Consiglieri, primi dei non eletti, per ciascuna lista che ha ottenuto un posto in Giunta, pareggiando i conti politici. Placatosi qualche mal di pancia, non tarderanno tuttavia ad arrivarne altri, magari tutti al femminile. Delle cosiddette quote rosa, infatti, per ora neanche l’ombra. A Lucia Ricatti dovranno aggiungersi altre donne ed è tra loro, probabilmente, che il Sindaco Cannito dovrà mettere pace, tenendo sempre libere le mani: «Essendo io persona libera, sin dal principio ho dichiarato che non sarei stato ostaggio di alcuno, non avrei accettato condizionamenti».