Politica

Politiche 2018, gli auguri del sindaco Cascella ai tre senatori eletti

La Redazione
"Con l'auspicio che pur nella dialettica delle rispettive forze politiche sappiano far valere il rispetto del mandato popolare che induce a misurarsi sul'interesse generale"
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“Sarà un paradosso, o se si vuole l’eccezione rispetto alla regola
delle alchimie di una legge elettorale ibrida e confusa, ma Barletta può
contare sulla elezione di tre personalità che coprono l’intero specchio
della vita politica cittadina. Ai tre neosenatori giungano gli auguri
di buon lavoro, con l’auspicio che pur nella dialettica delle rispettive
forze politiche sappiano far valere il rispetto del mandato popolare
che induce a misurarsi sul’interesse generale rispetto alle logiche
dell’appartenenza”. Il sindaco di Barletta Pasquale Cascella si congratula per il risultato elettorale cittadino, che ha consentito l’elezione in Senato di Assuntela Messina del PD, di Dario Damiani di Forza Italia e Ruggiero Quarto del M5S.

“Altrettanto vale per l’assunzione da parte degli
eletti di Barletta del naturale riferimento al più vasto territorio dei
rispettivi collegi di elezione. Sarebbe stato importante che altrettanto
fosse accaduto per la Camera dei deputati,
ma al rammarico si
accompagna la fiducia di un ancoraggio istituzionale che deve pur
colmare i limiti della rappresentanza politica di un territorio che ha
bisogno di aprirsi e non di chiudersi attorno ai singoli e diversi
campanili.
L’esito del voto va sempre rispettato, anche quando non
corrisponde alle aspettative. Tanto più quando, come in questa
occasione, esprime disagio per le difficoltà che le nostre comunità sono
costrette quotidianamente ad affrontare. E’ una lezione da raccogliere
che risulta ben più pesante per le forze politiche tradizionali, se non
storiche, ma non esime i movimenti che hanno avuto la ventura di
cavalcare la protesta. Segnala un vuoto di indirizzo politico,
particolarmente acuto per quel che attiene la questione meridionale
, che
ora sono le istituzioni, ai più diversi livelli, a dover colmare,
recuperando i programmi, i contenuti e lo spazio di governo che lo
scontro elettorale non ha consentito di vedere in campo. Far prevalere
il bene comune è la sfida dalla quale nessuno può e deve sottrarsi”.

mercoledì 7 Marzo 2018

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