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Balneabilità delle acque a Barletta, Desario: «​Litoranea ignorata dall’Ufficio gare e appalti»

La Redazione
La consigliera comunale Grazia Desario presenta un'interrogazione
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Litoranea ignorata dall’ufficio gare e appalti. Saltano i finanziamenti? “Non si comprende cosa osti il settore Gare e Appalti ad avviare la procedura di gara per l’individuazione del progettista, condizione prescindibile per procedere nei lavori”. Queste le dichiarazioni della consigliera comunale Grazia Desario che, per avere contezza della situazione di stallo, ha presentato un’interrogazione al Sindaco Paquale Cascella e all’ufficio Gare e Appalti. Ecco il testo integrale dell’nterrogazione con cui si chiede di rendere conto alla cittadinanza, di cui la consigliera è portavoce.

“Al Sindaco Pasquale Cascella

Interrogazione urgente scritta come da art.51 del Regolamento C.C.:avvio gara per progettisti per il miglioramento della balneabilità delle acque della costa barlettana.

Premesso

Che le condizioni delle acque della costa barlettana condizionano il turismo durante la stagione balneare, e che tale problematica è dovuta alla presenza di scarichi a mare di acque pluviali. Risulta agli atti che, in data 28 Luglio 2016 l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto un Accordo di programma tra MATTM ( Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) MIT (Ministero delle infrastrutture e dei trasporto) e Regione Puglia per interventi di riqualificazione e rigenerazione territoriale dell’ambito costiero della provincia di Barletta-Andria-Trani, il quale ha consentito alla città di Barletta di attivare un finanziamento di circa € 7.500.000,00.

Tra gli interventi finanziati risulta presente il “Progetto di riqualificazione paesaggistica del litorale di Barletta”, finalizzato al miglioramento della balneabilità delle acque e comprensivo della sistemazione del tratto finale del Canale H, approvato con DGM ( delibera di giunta municipale) n.33 del 9 Marzo 2017. L’intervento risulta compatibile con la valorizzazione paesaggistica costiera ed una volta realizzato e messo in funzione, darà alle acque marine prossime allo scarico, le caratteristiche di assenza o contenimento nei limiti tabellari dell’inquinamento delle acque.

La misura finanziaria, promossa anche dall’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, darebbe inizio al recupero ambientale del litorale di Ponente, richiesto a gran voce dalla cittadinanza attraverso stampa,video e flash mob.

Condizione imprescindibile per poter procedere ai lavori, è la definizione di una progettazione esecutiva, a tal fine l’ Amministrazione Comunale ha fatto una richiesta al settore Gare e Appalti di indire una procedura di gara per l’individuazione del progettista (2017). Nel contempo è avvenuta una revisione organizzativa di tutti i settori, dovuta all’applicazione del Piano Anticorruzione (d.lgs n. 33/2013) giusta DGM del 05/05/2017 n. 87, la quale ha comportato, anche, la rotazione delle figura apicali del settore gare e appalti, provocando non poche conseguenze negative sull’andamento di tutte le gare in corso.

In merito al “ Progetto di riqualificazione paesaggistica del litorale di Barletta, finalizzato al miglioramento della balneabilita’ delle acque e comprensivo della sistemazione del tratto terminale del Canale H”, ad oggi non risulta nessun atto pubblicato dal settore Gare e Appalti, finalizzato all’individuazione di progettisti, né tantomeno all’affidamento dei lavori.

Per le motivazioni succitate

CHIEDE

Al Sindaco, assessori e dirigenti di competenza di rendere noto alla cittadinanza, i motivi che hanno portato ad una situazione di stallo un intervento così importante per la città di Barletta.

Il settore competente Lavori Pubblici ha sollecitato l’avvio delle gara? E se sì, cosa osta il settore Gare e Appalti ad avviare la procedura di gara?

Assessori e Dirigenti al settore gare e appalti e al personale hanno valutato ogni possibilità, anche alternativa alla “rotazione”, visto il rischio di perdere il finanziamento importante e visto che la normativa sulla trasparenza e anticorruzione parla di rotazione come “ una tra le diverse misure che le amministrazioni hanno a disposizione in materia di prevenzione della corruzione che va impiegata correttamente senza determinare inefficienze e malfunzionamenti?

Assessori e Dirigenti al settore gare e appalti e al personale hanno considerato la “rotazione” quale strumento ordinario di organizzazione e utilizzo delle risorse umane senza “valenza punitiva” e, come tale sostenuta anche da percorsi di formazione che consentano una riqualificazione professionale?

Quali misure sono state adottate per sopperire alla mancanza della figura apicale e quali per sbloccare la situazione di stallo della gara oggetto della presente interrogazione?”.

sabato 17 Febbraio 2018

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