Una coalizione civica che, nel bel mezzo della campagna elettorale per le elezioni politiche, trova spazio per una proiezione sulla futura amministrazione cittadina in vista dell’appuntamento elettorale estivo che attende la città della Disfida. Ieri, 10 febbraio, la presentazione della nuova realtà politica in un incontro pubblico, tenutosi nell’auditorium della chiesa S. Antonio, volto a rimpolpare le fila della nuova coalizione attraverso l’adesione di cittadini con un interesse politico attivo che vogliano partecipare con osservazioni, proposte e idee ad un nuovo ciclo biologico della città di Barletta.
Una coalizione che ingloberebbe i valori della libertà, della partecipazione democratica, della trasparenza e dell’antifascismo, battaglia vinta sì, ma continuamente minata. È così che in una sala gremita di giovani, meno giovani, esponenti politici locali e professionisti della città, gli interventi e le osservazioni non resistono dall’evidenziare come Carmine Doronzo, consigliere comunale di Sinistra Unita, abbia dato dimostrazione nel suo percorso politico di poter ben rappresentare quei valori e di poter essere un candidato Sindaco per la città che riuscirebbe a ricucire un rapporto ormai sfaldato tra amministrazione e cittadini, abbattendo i «muri di gomma che il potere è bravo ad innalzare quando non ha interesse a dare risposte», commenta Doronzo. Un invito, espresso anche dalla consigliera Maria Campese, da tempo sul fronte con Doronzo, che diventa quasi un plebiscito per la fiducia concessa al consigliere comunale di Sinistra Unita che dichiara: «Dopo la grande assemblea e l’entusiasmo di oggi, molto probabilmente sarà una risposta positiva» in riferimento all’eventualità di una formale candidatura a Sindaco, richiesta dalla neonata coalizione.
Un confronto vivace e condiviso, quello di ieri, che ha posto le radici nel presupposto della stanchezza dei cittadini per una classe politica sorda, della loro solitudine indotta dall’amministrazione, ma soprattutto dalla presa di coscienza della sovranità di cui godono i cittadini e con la quale possono combattere ciò che di incancrenito ci sarebbe in città. Il fascismo serpeggiante, una battaglia per cui impegnarsi quotidianamente; la trasparenza amministrativa e il link attualmente disattivo con la cittadinanza; il mondo associativo e sportivo sempre meno parte attiva ai tavoli politici; l’edilizia e l’abbandono della zona 167 che negano alle famiglie di poter godere dei loro quartieri. Questi i temi cruciali di un incontro che vuole invitare ad unirsi ad una coalizione, di cui Carmine Doronzo si rende portavoce, che «sarà un insieme di liste, sostenute da movimenti e da personalità della società civile, ma sicuramente – aggiunge Doronzo – sarà un insieme di cittadini liberi che vorrà scrivere una pagine di storia locale diversa per la nostra città».