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Recinzione ex ospedale, Desario: «Schiaffo della Asl, ancora nulla di fatto»

La Redazione
La consigliera Grazia Desario: "L'ennesimo schiaffo della Asl al Comune di Barletta e c'è qualcuno che fa finta di non averlo ricevuto"
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Ancora nulla di fatto per la rimozione della recinzione che delimita la parte di piazza P. Umberto antistante l’edificio che ospitava un tempo l’Ospedale cittadino. La questione, seguita con particolare attenzione da anni dalla consigliera comunale Grazia Desario, ritorna prepotentemente alla ribalta alla luce dell’ultimo mancato incontro con i vertici della ASL BT.

Il Direttore generale della Asl dott. Narracci e il suo capo area tecnica ing. Ieva, dopo l’ennesimo incontro interlocutorio tenutosi il 13 ottobre e al quale la consigliera Comunale Grazia Desario ha partecipato, hanno deciso di rinviare il tutto a un incontro successivo che si sarebbe dovuto tenere al 13 novembre, incontro chiesto dal Dirigente Donato Lamacchia. Questo incontro in realtà non c’è stato e nessuno è stato informato,” e se qualcuno lo è stato, è avvenuto attraverso contatti privati con qualche persona amica, abituata ad essere accondiscendente ai giochi di potere e ai danni della città,rinviando sine die l’incontro a suo tempo deciso e verbalizzato dal segretario presente a quell’incontro”, ha commentato Desario.

“ Mi sono presentata all’incontro, non c’era nessuno e immediatamente ho provveduto a richiedere l’accesso agli atti, attraverso i quali apprendo che anche il Sindaco Cascella non ha ricevuto alcuna comunicazione formale, mail o pec, dalla Asl. Non solo, anche il Dirigente al settore Lavori Pubblici, Lamacchia Donato, ignaro di tutto”, precisa la consigliera Desario.

“È indubbio che la Asl ha gettato la maschera di dialogo per mostrare quella della prepotenza e della sopraffazione. Perciò dico basta alle attese e invito il dirigente Lamacchia a dare seguito, immediatamente, all’ordinanza emessa dallo stesso di rimuovere la recinzione,senza ulteriore rinvio, facendo valere il diritto della città di Barletta a riavere quell’area che pochi eletti la considerano come parcheggio privato. La Asl non ha tenuto fede agli accordi presi nell’incontro a cui hanno partecipato Dirigenti, Funzionari e Assessori, anche chi non di competenza. Se gli stessi intendono soprassedere ancora all’arroganza e alla prepotenza del dott. Narracci, io non intendo farmi schiaffeggiare ulteriormente e sarà mia premura far recapitare alla Procura della Repubblica la documentazione degli ultimi eventi accaduti – dichiara la Consigliera -. Narracci non può perseverare nel suo atteggiamento da padrone di un’area pubblica, così come un assessore e un dirigente non possono ancora ignorare la volontà dei cittadini. Il Sindaco si assuma la sua responsabilità, poiché la sua diffidenza nei confronti dei dirigenti non lo assolve da prendere decisioni, quale quello di far si che svolgano il proprio dovere, dirigenti che lui stesso ha nominato e che in Consiglio comunale dichiara che non sono i suoi Dirigenti di fiducia. Scandaloso!!! Se non intende farlo, che si liberi definitivamente e tolga loro l’affidamento del ruolo, nominando altri di cui possa fidarsi. Alla città non interessano le beghe interne di un’Amministrazione,alla città interessa che venga amministrata degnamente, quello che non è stata in grado di fare in 5 anni. Il Sindaco Cascella dia disposizione all’assessore ai LLPP., Marina Dimatteo e al dirigente Donato Lamacchia di mantenere l’impegno preso con i cittadini, dando seguito all’ordinanza dirigenziale, con la rimozione della recinzione e il ripristino dello stato dei luoghi, agendo in danno della Asl, così come deciso in Consiglio Comunale”.

giovedì 16 Novembre 2017

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