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Lavori scuola D’Azeglio, Damiani: «Bene il progetto, ma dove sono i soldi?»

La Redazione
Il capogruppo di Forza Italia precisa che al momento manca la copertura finanziaria per i 3 milioni di euro necessari
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Le buone intenzioni ci sono, ma per il momento sono soltanto tali. Torna ad occuparsi della scuola “M. D’Azeglio” il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Dario Damiani, alla luce della recente approvazione di una delibera di Giunta che dà il via all’iter per la progettazione dei lavori da eseguire per la ristrutturazione. Sulla carta servirebbero circa 3,6 milioni di euro, una somma di cui al momento l’Amministrazione non dispone. Da qui l’intervento del consigliere Damiani: “E’ sempre una buona notizia quando, dopo lunghi periodi di stasi,
qualcosa inizia a muoversi, soprattutto se in gioco ci sono interessi
fondamentali per i cittadini come il diritto allo studio in ambienti
sicuri, adeguati e confortevoli. Accolgo, quindi, con favore
l’approvazione della delibera riguardante gli interventi per il
ripristino funzionale dell’edificio scolastico “M. D’azeglio” ma ritengo
doveroso puntualizzare alcune osservazioni.

La Giunta comunale, nella
seduta del 5 ottobre scorso, ha approvato l’avvio delle procedure
necessarie per l’adeguamento sismico dell’edificio scolastico “M.
D’Azeglio”, in modo da garantirne per il futuro la fruizione in assoluta
sicurezza. Per tali lavori è stata preventivata una spesa massima di €
3.100.000 sulla base del calcolo parametrico dei costi allegato alla
relazione finale prodotta dalla ditta incaricata dall’Amministrazione di
effettuare le verifiche tecniche strutturali propedeutiche agli
interventi; la Giunta ha disposto, inoltre, di acquisire il progetto di
fattibilità tecnica ed economica e la progettazione definitiva ed
esecutiva degli interventi, preventivando una spesa di € 500.000, da
reperire mediante la decurtazione di pari ammontare da altro capitolo di
spesa. Cosa ci dicono, dunque, questi dati? Che per il momento l’unico
importo certo di cui l’Amministrazione dispone sono i 500 mila euro per
il progetto
, mentre la restante e più cospicua somma di 3 milioni di euro è priva al momento di copertura finanziaria. E poi una domanda: quanti
altri soldi serviranno per la fruizione completa del plesso dovendo
ripristinare ex novo gli impianti tecnici, elettrici, termici, le
suppellettili ed altri lavori di manutenzione straordinaria?

Quindi
un progetto al solito faraonico ed irrealizzabile finanziariamente
della nostra amministrazione. Facciamo attenzione perciò a non
entusiasmarci troppo sulla base di questi semplici annunci,
ai quali
l’attuale Amministrazione è avvezza e che spesso restano purtroppo
soltanto mere dichiarazioni di intenti. Sia chiaro, dunque, che al
momento non è previsto alcun avvio di opere di ristrutturazione
all’interno dell’edificio “D’Azeglio
“, non essendo stati ancora reperiti
i fondi necessari, per cui non è possibile formulare ipotesi sui tempi
della sua riapertura, a 13 mesi dall’ordinanza di chiusura per
inagibilità.

Nel caso della scuola “D’Azeglio”, l’occasione per
l’indagine approfondita sul livello di sicurezza della struttura, come
ricorderete, è stata la caduta di una piccola porzione di solaio in
un’aula a pianterreno; questo episodio limitato e circostanziato ha dato
il via a una serie di rilievi tecnici che, correttamente, hanno
accertato la necessità di adeguamento sismico dell’edificio
dei primi
anni del 900. E qui vorrei soffermarmi su un’altra riflessione: quante
scuole a Barletta sono in regola con la normativa antisismica?
Pochissime, solo quelle di recentissima costruzione.
Pertanto, è
fondamentale per tutelare la sicurezza di tutti gli alunni, del
personale docente e non, e la serenità delle famiglie che il progetto di
adeguamento sismico venga avviato in tutte le scuole della città
, prima
che accada il prossimo “incidente”. Se qualcosa può insegnarci
l’episodio della scuola “D’Azeglio”, infatti, è investire in prevenzione
per evitare che possa ripetersi altrove quanto accaduto e,
malauguratamente, con conseguenze ben più gravi”, conclude.

venerdì 13 Ottobre 2017

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