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Tentata rapina in via Imbriani, Palmitessa: «Più sicurezza e contrasto all’accattonaggio»

La Redazione
"Occorre innanzitutto incrementare il numero delle telecamere di sorveglianza e provvedere all'allontanamento dei questuanti da ogni esercizio commerciale"
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Una rapina anomala, quella avvenuta ieri sera verso le 20 ai danni del supermercato Simply in via Imbriani, nei pressi del cavalcaferrovia.Un cittadino extracomunitario avrebbe fatto irruzione nel negozio, aggredendo la cassiera alle spalle per portare via l’incasso di circa 200 euro.

Tuttavia, pare che l’uomo abbia gridato: “La Polizia
non arriva?”, facendosi bloccare subito dal gestore dell’attività
commerciale, senza opporre molta resistenza. Dopo pochi minuti, infatti,
l’arrivo degli agenti che lo hanno arrestato. Si tratterebbe di un
extracomunitario senza fissa dimora.

Sull’episodio il commento del coordinatore cittadino di Noi con Salvini, Giuseppe Palmitessa: “Ieri sera a Barletta un extracomunitario ha tentato una rapina presso il noto supermercato ‘Simply’ a pochi metri dal cavalcaferrovia.

Il vigliacco, dopo aver aggredito la cassiera, ha cercato di sottrarre l’incasso ma è stato prontamente bloccato dallo stesso titolare; incurante dell’atto criminoso, la ‘risorsa’ non manca di sfidare il commerciante, pronunciando queste parole: “La Polizia non arriva ancora?” – quasi come a dire: tanto anche se mi arrestano non mi fanno nulla.

No! ….qualcosa si può e si deve fare: innanzitutto con un bel decreto di espulsione, imbarcando immediatamente la suddetta risorsa presso il paese di provenienza.

Ma ora mi chiedo ….il Prefetto, perché tarda a prendere gli opportuni provvedimenti così come richiesto nel corso dell’incontro tenutosi alla presenza del Vicario e dell Capo gabinetto? quando intenderà, l’eccellenza, riceverci per ascoltare le proposte che, in tutta evidenza, non sono state neppure prese in considerazione? Dove vogliamo arrivare?

Naturalmente, l’extracomunitario è fra quelli che abitualmente si collocano all’ingresso di supermercati locali, chiedendo un obolo e non può passare inosservato il fatto che, presso ogni esercizio commerciale di Barletta, diversi stranieri – africani e rom – chiedono l’elemosina anche con fare molesto mettendo in soggezione i cittadini che si vedono quasi costretti a lasciare qualche spicciolo.

Fortunatamente questo grave atto non ha avuto conseguenze per la vittima dell’aggressione, ma quanto accaduto non può essere sottovalutato o minimizzato.

Dopo questo spiacevole episodio, i residenti della zona – in cui sono avvenuti anche furti in appartamenti – mi hanno manifestato preoccupazioni per eventuali pericoli che potrebbero correre i loro figli.

L’accattonaggio ovviamente non è un reato, ma la misura è colma: abbiamo tollerato per carità cristiana e questo ci ha portati a pazientare ma ormai abbiamo superato anche la soglia di sicurezza.

Occorre innanzitutto incrementare il numero delle telecamere di sorveglianza e provvedere all’allontanamento dei questuanti da ogni esercizio commerciale; l’accattonaggio molesto, naturalmente, è un problema che non si manifesta solo a Barletta: riguarda tutto il territorio nazionale e tanti comuni della nostra Provincia.

Per questo ho deciso di scrivere nuovamente al prefetto di Barletta-Andri-Trani, Clara Minerva, segnalando l’accaduto affinché valuti ogni iniziativa utile a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio prendendo in seria considerazione anche l’opportunità di un incontro con i sindaci per definire linee di condotta uniformi per la provincia B.A.T..

Alla luce di quanto accaduto, diviene necessario tutelare le nostre famiglie, i nostri figli, le nostre attività commerciali e spetta quindi al primo cittadino e all’amministrazione comunale non solo prendere idonei provvedimenti ma far valere le ordinanze emesse.

Vorrei ricordare il decreto legge 14 del 20 febbraio 2017, da cui discende “potere ai sindaci, quali rappresentanti delle comunità locali, di adottare ordinanze dirette a superare l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali anche l’accattonaggio e l’illecita occupazione di spazi pubblici”.

A proposito…. che fine hanno fatto le ordinanze emesse del sindaco Cascella? ….e che dice l’assessore preposto?”

martedì 26 Settembre 2017

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