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Muro del Castello imbrattato, Palmitessa (NcS): «Inciviltà ma anche sconfitta per l’amministrazione»

La Redazione
​"Mi chiedo se la città di Barletta abbia ancora un Sindaco e un'amministrazione pronta a contenere la frustrazione di quattro mentecatti che vanno in giro per la città a deturpare il patrimonio pubblico o privato"
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“Mi chiedo se la città di Barletta abbia ancora un Sindaco e un’amministrazione pronta a contenere la frustrazione di quattro mentecatti che vanno in giro per la città a deturpare il patrimonio pubblico o privato; un’amministrazione che avrebbe preso da tempo seri provvedimenti in materia di decoro urbano ….ma tant’è”. E’ l’amaro commento di Giuseppe Palmitessa, coordinatore cittadino di Noi con Salvini, alla pubblicazione sui social di una foto che ritrae una parte del parapetto del Castello imbrattata da scritte con spray.

“Quei murales realizzati nei giardini del Castello di Barletta, sono certamente la rappresentazione plastica di uno scarso senso civico ma anche quella di una sconfitta per un’amministrazione che non riesce a tutelare neppure il proprio patrimonio storico e culturale</strong>; un patrimonio di tutti, di enorme valore.

Potremmo così citare l’area di Canne della Battaglia o la fontana di San Ruggiero e dei turisti costretti ad andare via, lasciati ad “ammirare” i graffiti dei suddetti mentecatti.

Inutile dire che la proposta di utilizzare le guardie volontarie, funzionale a sanzionare i trasgressori, non è neppure stata presa in considerazione dal sindaco e se è stato fatto, non ce ne siamo accorti; meglio quindi abbandonare il nostro patrimonio storico e culturale, in balia di quei “disadattati”.

Solo un paio di mesi fa sollecitavamo il consigliere comunale del PD, Giuliana Damato, in merito ai murales realizzati nei giardino De Nittis, a voler dimostrare, con idonea documentazione, la regolarità degli stessi.

Dobbiamo constatare che ad oggi non è pervenuto alcun chiarimento da parte della stessa, ragione per la quale chiediamo pubblicamente all’amministrazione comunale di svolgere gli opportuni accertamenti e rimuovere tempestivamente non solo il murales in esame (addebitandone i costi agli esecutori materiali) ma anche i graffiti; vigilando, al contempo, affinché tali danni possano trovare ristoro attraverso le giuste sanzioni”.

domenica 24 Settembre 2017

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