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Il degrado dei giardini De Nittis, Forza Italia: «Ormai luogo di bivacco»

La Redazione
"Si torni a dare dignità a quel luogo e alla nostra città"
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“Chiunque si
trovi di passaggio nei pressi dei Giardini Denittis (giardini di Viale
Giannone) non può fare a meno di notare un maxi murales, riconducibile
probabilmente a chi in maniera fiera al di sopra ne fa sventolare
bandiera, riportante la scritta “Barletta Antifascista”. – comincia così
la nota del coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani Tonio Di Cuonzo che
poi continua – “Non voglio entrare nel merito ma, alla stessa stregua
di precedenti atti ai quali si è data tanta risonanza mediatica, degli
individui hanno compiuto un atto di vandalismo ai danni dei muri della
nostra città deturpandoli con un messaggio scontato, inutile e fazioso.
Chiedo al Sindaco e sollecito pubblicamente a chi di competenza di
disporre un intervento urgente di rimozione murales che, come ovvio,
avrà un costo che dovrebbe, di regola, essere addebitato agli autori di
questo gesto illegale. Diversamente,
come detto in passato e prendendone in prestito le parole, i costi di
tale gesto ricadrebbero ingiustamente sulle casse comunali e sulla
collettività barlettana.

L’auspicio
e la richiesta è che questi vandali siano innanzitutto individuati,
successivamente sanzionati ed il muro illegalmente deturpato riportato
allo stato iniziale ripulito da quell’enorme murales e dagli altri già
presenti cominciando così a dare, perlomeno visivamente, un’immagine
pulita e decorosa degli stessi giardini che portano il nome
dell’illustre pittore dai natali barlettani”.

Ed è proprio in merito allo stato di quei giardini che si rivolge la denuncia a 360° del commissario cittadino di Forza Italia Giovanni Ceto e del Capogruppo Dario Damiani:”Quei
giardini, unici nel centro della città, dovrebbero essere fiore
all’occhiello e biglietto da visita, essendo situati a pochi metri dalla
stazione ferroviaria, invece, sono ormai divenuti luogo di bivacco.

Giardini, frequentati da bambini e famiglie, adesso in mano a soggetti
poco raccomandabili, ad extracomunitari e non di rado teatro di spaccio.
Ma alla fine cosa ci si può aspettare di trovare in uno scenario cosi
in degrado? Muri e fontane sporche e non curate, scuola d’Azeglio ormai
chiusa da un anno, scarsa illuminazione, manutenzione indecente, alberi
tagliati mai più ricollocati, monumento del donatore in rovina e,
infine, controllo pari a zero
. L’auspicio è che si agisca
immediatamente, avendolo denunciato per l’ennesima volta, affinché si
torni a dare dignità a quel luogo e alla nostra città. I barlettani sono
costretti a pagare tributi locali tra i più alti d’Italia ma senza un
equivalente ritorno in termini di servizi ai cittadini”.

giovedì 14 Settembre 2017

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Savino Pavone
Savino Pavone
6 anni fa

Carissimi concittadini autori di questo articolo “Giovanni Ceto e Dario Damiani”.
Noto con piacere che una scritta sia servita a voi per mettere alla luce un degrado che ormai da anni pervade in quel che sono e dovrebbero essere un biglietto da visita della nostra città per chi arriva dalla vicinissima stazione.
Ma vorrei farvi notare e che ormai sono 7/8 che quei giardini sono diventati centro di accoglienza di extracomunitari, centro di spaccio e centro di relazioni tra anziani soli e badanti in cerca di lavoro.
Per cui ….
Amatevi di secchio e pennello voi e tutta la vostra amministrazione e andate a lavorare pulendo quel muro .
Almeno i soldi che vi diamo ve li guadagnate.
Buona giornata.

mah
mah
6 anni fa

Per i comunisti il bivacco e le scritte sui muri sono “Harte contemporanea”….