Politica

Accoglienza migranti e rischi, Noi con Salvini dalla parte del sindaco di Andria Giorgino

La Redazione
Il sindaco e Presidente BAT ha denunciato il rischio di instabilità sociale e problemi di sicurezza
scrivi un commento 245

Il coordinamento cittadino di Noi con Salvini – Barletta esprime apprezzamento e soddisfazione per il contenuto della nota del primo cittadino di Andria e Presidente della Provincia BAT, Nicola Giorgino, in tema di “business dell’accoglienza”.

“A tale riguardo ricordiamo che il giorno 14 giugno scorso, abbiamo richiesto al sig. Sindaco di Barletta ed al Prefetto un incontro utile a discutere dell’argomento nonché della presenza di due centri di accoglienza realizzati a Barletta. Ci aspettavamo che tale richiesta fosse presa in considerazione ma così non è stato – commenta il coordinatore cittadino Giuseppe Palmitessa.

“Le preoccupazioni espresse dal sindaco di Andria in tema di instabilità sociale e problemi di ordine pubblico – ai limiti di un vero e proprio problema di sicurezza nazionale – trovano riscontro non solo nelle numerose denunce sporte dalle vittime ma anche da parte delle Forze dell’Ordine – già sottodimensionate – che in tutta evidenza non riescono – non per responsabilità ad esse ascrivibili – a contenere una situazione che peggiora di giorno in giorno per effetto dei continui e numerosi sbarchi.

Siamo quindi del parere che sarebbe doveroso, da parte del primo cittadino di Barletta, provare a dare una risposta agli interrogativi posti dai suoi concittadini seppure aderenti ad uno schieramento politico diverso dando prova – qualora ce ne fosse il bisogno – di essere persona attenta e sensibile ad un tema che ormai non può più essere sottovalutato.

Confidiamo altresì nell’azione rappresentativa del Prefetto che vorrà prendere buona nota delle preoccupazioni espresse dal primo cittadino di Andria e Presidente della Provincia BAT e convocarci al più presto ascoltando le nostre proposte”.

Di seguito la nota del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino:

«Come sindaco di Andria devo tutelare la nostra comunità che già accoglie, ad oggi, alcune centinaia di presunti rifugiati presso delle strutture che, ci tengo a precisare, non sono gestite né collegate con l’Amministrazione Comunale. E come sindaco ho il dovere di oppormi a nuovi arrivi in città. Non è possibile continuare, infatti, a chiedere sforzi quotidiani alle comunità con il rischio di creare instabilità sociale e problemi di sicurezza. Dapprima hanno tagliato ingenti risorse finanziarie a disposizione dei Comuni ed ora, senza un piano programmato, serio e concordato, ci investono anche di ulteriori responsabilità, portando le nostre comunità a divenire veri e propri centri di accoglienza senza certezze sui tempi di soggiorno di chi è ospitato tramite cooperative e privati. Tutto ciò non è più tollerabile. Un conto sono l’accoglienza ed il doveroso primo soccorso, altro è invece sfidare il buon senso e la logica, alimentando quello che è stato definito come il “business dell’accoglienza”. Nell’attesa vana che l’Unione Europea offra davvero un aiuto concreto all’Italia, è il momento di alzare la voce. I sindaci rappresentano i cittadini e non possono più stare in silenzio».

mercoledì 26 Luglio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti