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Regolamento dehors, Calabrese: «Le modifiche peggiorano la procedura»

La Redazione
"Per la Soprintendenza la nuova bozza di Regolamento è meno valida del Regolamento vigente"
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Dalla padella nella brace. Per il consigliere comunale Gennaro Calabrese è purtroppo questo l’esito delle modifiche al Regolamento comunale sui dehors, che finirebbe col complicare le procedure per ottenere i relativi permessi.

“Tutti pensavano che finalmente dopo un anno di polemiche sulla questione dei dehors l’assessore alle Attività produttive a al Turismo Giuseppe Gammarrota avesse portato in Consiglio comunale le modifiche da apportare al “Regolamento per la disciplina dell’occupazione temporanea del suolo pubblico, per spazi di ristoro all’aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione”, completo di una giusta intesa con la Soprintendenza e delle osservazioni raccolte e recepite dalle associazioni di categoria.

A malincuore devo registrare che l’assessore Gammarrota ha abbindolato tutti portando in Consiglio comunale un Regolamento in formazione nonostante la Soprintendenza abbia chiaramente espresso la sua volontà di non esprimersi su di esso in quanto considera quello precedente valido e appropriato perché “corredato su opportune disposizioni basate per altro su una specifica articolazione in ambiti urbani di sensibilità storico-ambientali”. In altre parole, per la Soprintendenza la nuova bozza di Regolamento è meno valida del Regolamento vigente. Proprio per questo in Consiglio siamo stati costretti a fare una lunghissima serie di emendamenti, che hanno solo in parte corretto il provvedimento”, commenta Calabrese.

Ritengo che il fatto di sottoporre queste modifiche a una discussione di ore ed ore al fine di approvarle o di bocciarle non abbia avuto alcun senso se queste non sono mai state supportate, analizzate e concertate da un’intesa forte con la Soprintendenza. Invece di migliorare e semplificare le procedure per l’autorizzazione del suolo pubblico, sembra che la situazione stia regredendo.

Col Regolamento precedente, l’utente che depositava la pratica presso l’Ufficio SUAP scontava solo il passaggio inerente l’Ufficio Traffico. Ora, invece, l’utente (per le attività ubicate nel centro storico) dovrà attendere anche l’approvazione della Soprintendenza, col rischio elevatissimo che al suo parere non passi dato che non ha supportato la bozza del nuovo Regolamento.

L’iter burocratico dunque si allunga, costituendo l’ennesimo ostacolo al progresso delle attività cittadine. L’assessore Giuseppe Gammarrota, che dovrebbe impegnarsi per lo sviluppo delle attività produttive e il cui compito dovrebbe essere quello di farle crescere, dato che a suo dire Barletta è una città turistica, in realtà ha solo complicato le procedure amministrative. Questo provvedimento sommato alla scarsa organizzazione dell’estate barlettana, all’abbandono del fossato del castello ed al ritardo per l’organizzazione della rievocazione della Disfida di Barletta, devo constatare che il turismo nella città di Barletta è stato completamente affossato.

sabato 22 Luglio 2017

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