Politica

Barletta, città della segnaletica “creativa”

La Redazione
La denuncia di Tonio Di Cuonzo (Forza Italia Giovani)
scrivi un commento 357

“Di passaggio nei pressi del ponte di via Alvisi, ecco la situazione che
si presenta. Una “segnaletica” a dir poco imbarazzante, figlia di un
totale disinteresse verso la città di Barletta, di chi la vive e chi la
frequenta”. E’ quanto denuncia Tonio Di Cuonzo, coordinatore cittadino Forza Italia Giovani, con riferimento ai cartelli “artigianali” apposti nell’area in cui sono in corso i lavori stradali.

I segnali, come da codice della strada devono essere
rigorosamente conformi alle forme, dimensioni, colori, simboli e
caratteristiche prescritte
dal regolamento di esecuzione pprovato con
D.P.R. del 16/12/1992 n. 495 e come modificato dal D.P.R. 16/09/1996 n.
610 obbligatoriamente certificati come da
normativa ministeriale n. 3652 del 17 giugno 1998 o meglio ancora
autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che oltre
a garantirne la
conformità alla norma europea UNI EN 12899-1:2008 ne autorizza la sua
costruzione.

Ma pensiamo, in maniera realistica ed oggettiva, ad un
pedone che si trovi a passare di sera. Cosa potrà mai leggere su dei
pezzi di cartone marroni, attaccati alla peggior maniera con dello
scotch, sui quali campeggiano delle scritte a pennarello nero? Ed un
automobilista li vedrebbe? Sulla curva non rischierebbe di trovarsi con
il pedone che attraversa quasi inaspettatamente? I segnali devono essere
RIFLETTENTI anche se posizionati per brevi periodi.
È mai possibile che
chi amministra e dovrebbe essere preposta al controllo di questa città
debba sempre farsi riconoscere anche relativamente a certe cose talmente
banali? Maggio prossimo è alle porte, mi auguro che il cittadino
barlettano si ricordi di tutti questi scempi che da anni si protraggono
firmati centrosinistra…. Nel frattempo, attenti al “marciapiette”.


domenica 16 Luglio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Angelo Porreca
Angelo Porreca
6 anni fa

Anche “ATTRAVESSARE” non è male…