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Allarme sicurezza, Ceto(Forza Italia): «Doveroso denunciare sempre, i balordi non hanno nazionalità»

La Redazione
"Veniamo tacciati di razzismo ma non lo siamo; se è il prezzo da pagare per opporsi all'inerzia dell'amministrazione, lo paghiamo volentieri"
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La questione delle sicurezza urbana è da giorni al centro del dibattito politico e sociale in città, con prese di posizione forti da parte soprattutto dei partiti e dei movimenti dell’area di centrodestra. In merito interviene Giovanni Ceto, commissario di Forza Italia Barletta, con la seguente nota.

“A Barletta da diverse settimane si sta parlando sempre più con insistenza del problema sicurezza, anche per i recenti episodi che hanno interessato extracomunitari presenti in città, probabilmente destinati ad aumentare a seguito alla assai discutibile decisione della nostra amministrazione comunale di accogliere altri “profughi” mettendo a disposizione l’immobile dell’ex poliambulatorio di zona Maranco; persone che vanno aiutate ma sappiamo bene che Barletta sicuramente non potrà offrire molto a costoro, visto che non riesce a gestire gli innumerevoli problemi della città e dei cittadini e non riesce a gestire gli extracomunitari e i senzatetto già presenti in città. Persone disperate che non hanno nulla da perdere e a cui non riusciremo sicuramente a offrire una degna accoglienza e sistemazione.

Da tempo stiamo denunciando la mancanza di sicurezza nella nostra città. Le telecamere pubbliche installate nei vari punti della città non sono funzionanti e sono insufficienti; i residenti di piazza Principe Umberto e piazza Divittorio sono esasperati per la mancanza di sicurezza; la stazione ferroviaria la sera, dopo la chiusura delle biglietterie, diventa molto pericolosa essendo senza nessun controllo. Questi sono solo alcuni esempi.

Numerose sono le segnalazioni di cittadini e viaggiatori che transitano dalla stazione ferroviaria di Barletta che di notte è terra di nessuno. C’è scarsa illuminazione, non è presidiata da alcuna forza di polizia e non ci sono impianti di videosorveglianza, cosicché tutti i viaggiatori che nelle ore serali e notturne frequentano la stazione corrono il rischio di imbattersi in qualche balordo (e i balordi sappiamo, non hanno nazionalità).

Qualche giorno fa, dopo le 23:30 in stazione ci siamo imbattuti in situazioni incresciose che devono far riflettere tutti: tre ragazze avevano paura di attraversare il sottopasso della stazione; un tizio (ahimè non italiano), visibilmente poco lucido, che esce dalla sala della stazione alzando la voce e inveendo verso una signora che si accingeva ad entrare e che repentinamente cambiava strada spaventata; un extracomunitario che alla nostra vista gridava “italiani di m…… io sono musulmano e me ne vanto!”; lo scalo merci è ormai un dormitorio per numerosissimi senza tetto.

Denunciare certi episodi crediamo sia un dovere da parte di chi, come noi, vuole farsi promotore di un cambiamento; doveroso per la consapevolezza che prima o poi la tragedia può accadere; doveroso anche a costo di essere tacciati di razzismo da parte di qualche “ottuso” perbenista di sinistra; doveroso per il bene comune, convinti che i balordi non hanno nazionalità e non hanno colore della pelle.

Veniamo tacciati di essere razzisti ma non lo siamo, abbiamo soltanto a cuore la sicurezza della nostra comunità, ma se il prezzo da pagare per opporci all’inerzia della nostra amministrazione e a provvedimenti, del sindaco Cascella e dalla sua giunta, che riteniamo sbagliati e pericolosi per la cittadinanza barlettana, allora questo prezzo siamo orgogliosi di poter dire che lo paghiamo volentieri.

Da sempre il nostro impegno sociale continua e continuerà al fianco dei tanti cittadini che sono stanchi di una gestione sciagurata della nostra Barletta”.

domenica 30 Aprile 2017

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