Cultura

“Illuminiamo la Puglia Imperiale” finanziato dal MIBACT: 300 mila euro per il progetto

Dora Dibenedetto
La presentazione a Barletta e Margherita
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Prosegue il giro itinerante, mercoledì sera a Barletta (presso Palazzo della Marra) e ieri a Margherita di Savoia, per la presentazione dei contenuti del progetto “Puglia Imperiale: Viaggio nelle Terre di Federico. Itinerari tra cultura e storia, miti e leggende”.

Si tratta di un progetto assegnatario di un finanziamento pari a 300 mila euro nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero per i beni e le attività culturali, che ha selezionato proposte di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale-locale per la valorizzazione culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, nell’ambito del Piano di Azione e Coesione 2007-2013 su “Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale” Linea di Azione 2 “Progettazione per la cultura” .

Tredici in tutto i comuni pugliesi, limitrofi dell’areanord barese/ofantina, (selezionata dalla Regione con DGR. n. 2873/2012) che hanno aderito al progetto presentato dai Comuni di: Corato (capofila), Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Margherita di Savoia, Minervino, Ruvo, San Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani, Trinitapoli,con l’unico intento di valorizzare l’area turisticamente rilevante della Puglia cosiddetta “Imperiale” perché oltremodo forte è il richiamo federicianopresente nella zona.

Il finanziamento ottenuto dalla progettazione prevede entro il prossimo mese di ottobre una serie di step da seguire, e soprattutto una serie di obiettivi da raggiungere: sostenere la cooperazione istituzionale tra i Comuni, insieme agli altri Enti pubblici e i soggetti del partenariato, attraverso un “cabina di regia” unica sul territorio che elabori il Piano di fruizione e gestione integrato; aumentare la fruizione del patrimonio culturale e ambientale locale da parte di più ampie fasce di utenza, incrementando la dotazione di servizi e di iniziative di fruizione esperienziale ed emozionale; ridurre il divario esistente tra grandi attrattori e siti meno conosciuti incrementando la comunicazione e promozione esterna, integrando le attività di promozione in forma congiunta tra beni primari e “secondari” con i prodotti della filiera enogastronomica – si legge nel comunicato che annunciava la presentazione del progetto –

“Non solo è importante Barletta, ma anche tutti i restanti dodici comuni che hanno deciso di aderire al progetto – ha commentato l’assessore comunale al turismo Giuseppe Gammarota – Un progetto che parte dal MIBACT e al quale abbiamo presentato un nostro lavoro finalizzato a promuovere ,valorizzare e intercettare tutte quelle che sono le opportunità che possono nascere in uno specifico territorio, come la nostra “Puglia Imperiale” che ormai non può identificarsi né nelnord barese ne nel sud foggiano,ma che ha piuttosto un’identità ben precisa conferita dauna legge regionale (DGR 2873/2012) con la quale si è stabilito che fra lesei aree turistiche della Puglia c’è una che può per l’appunto definirsi “imperiale.”

Il tour proseguirà facendo tappa in tutti i tredici comuni aderenti al progetto turistico e ad ognuno di questi incontri interverrà, cosi come è accaduto a Barletta, il responsabile dell’area turismo del Patto Territoriale nord barese/ofantino Alessandro Buongiorno, il quale,nel corso dell’incontro,ha offerto dei dettagli più tecnici e mirati a quelli che sono gli obiettivi che “Illuminiamo la Puglia imperiale” si prefigge.

“Con questo progettoil Ministero ci ha riconosciuti quale area turisticamente rilevante, classificandoci al quinto posto, fradiciannove progetti presentati a livello nazionale – ha evidenziato nel corso dell’incontro Alessandro Buongiorno – Tre sono gli attori coinvolti nel partenariato che ha posto in essere il progetto : Ministero, Comuni e Regione che a sua volta svolge un ruolo di trade d’uniontra i bisogni territoriali e le fonti di finanziamento reperibili dal PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”. Barletta conta 85 mila presenze turistiche,divenendo la prima meta di destinazione rispetto all’intera area aderente al progetto medesimo. La vostra città, cosi come l’intero territorio interessato, è una zona che presenta un’ampia varietà di offerta che va oltre le destinazioni balneari , ciò vi e ci rende di gran lunga molto più competitivi, offrendoci la possibilità di sfruttare il nostro potenziale turistico per tutto l’anno. Abbiamo dei contenitori culturali interessanti, considerando che l’area vasta interessata conta 400mila presenze turistiche (registrate nel 2015, ancora “deboli”tenendo conto che sono inferiori del 3%rispetto al resto della Regione Puglia) pertanto – ha proseguito il responsabile dell’area turismo del Patto Territoriale – il progetto ha anche il compito di intercettare l’interesse dei privati che vogliano farne parte. Tuttavia, diverse sono le criticità riscontrate in “Puglia Imperiale” rintracciabili ad esempio nella scarsa integrazione tra la filiera culturale e turistica con quella agroalimentare di eccellenza, in quanto non sono ancoramolto sfruttati i volumi di export dei nostri prodotti, che di certo possono creare un’ ampia attrattività verso il nostro territorio. Ventiquattro sono i poli museali presenti in Puglia (ma quello delcastello di Barletta non rientra fra questi, poiché il maniero è di proprietà comunale e non del Ministero) e i nostri tre castelli svevi: in primis quello di Andria, Trani e Bari registrano un boom di presenze (pari a circa l’80%)sulle quali bisogna senza dubbio puntare.”

Inoltre, la nuova strategia regionale si basa sull’assegnazione di una piena funzione trasversale alla cultura, considerata quale strumento di sviluppo locale e regionale di rigenerazione urbana, di sviluppo rurale e di occupabilità, di promozione della creatività e di nuovi processi innovativi (DGR N. 1735 DEL 06/10/2015 – POR Puglia 2014-2020. I criteri di selezione territoriale adottati dal POR richiamano la coerenza con le aree turisticamente rilevanti individuate con DGR 2873/2012, tra cui la Puglia Imperiale (coincidente con i 13 comuni aderenti al progetto) cui la nuova programmazione assegna specifica priorità agli interventi ivi localizzati e la coerenza con i “sistemi territoriali della fruizione dei beni patrimoniali integrati nelle figure territoriali e paesaggistiche di appartenenza” del PPTR (Piano paesaggistico territoriale regionale) di cui l’art 34 della DGR 176/2015 (Principi guida per la selezione delle operazioni) – si legge nella parte finaledella sintesi del progetto “Illuminiamo la Puglia”, curatadaAlessandroBuongiorno nel febbraio del corrente anno e presentata a Barletta.

venerdì 16 Giugno 2017

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