Cultura

“B-Side, l’altro lato delle canzoni”: il rock alternativo italiano nel libro di Doriana Tozzi

La Redazione
La scrittrice e critico musicale pugliese ha "rivestito" di storie i brani di Afterhours, Verdena, Marlene Kuntz, Perturbazione, Diaframma, Ministri, Bau­stelle, FASK, Zen Circus
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Quante volte capita, ascoltando una canzone, di immaginare nella nostra mente la storia che quei versi raccontano, delineando magari nettamente i volti dei per­sonaggi, ambientandoli in scenografie ben definite e rendendo insomma quella canzone un piccolo film tutto nostro?

L’immenso potere della musica non si consuma nei pochi minuti in cui i brani vengono trasmessi alle nostre orecchie ma continua ogni qual volta le emozioni e le immagini che trasmettono le canzoni prendono forma e vita attraverso di noi. Questo mondo parallelo, il mondo della musica, è identificato con B-Side: reale nella sua surrealtà, dettagliato nonostante i dettagli siano diversi in base a chi ascolta, B-Side è “l’altro lato delle canzoni”, il lato nascosto a cui ha accesso soltanto la nostra mente. È lì che possiamo incontrare davvero i personaggi cantati dai nostri artisti preferiti, è lì che possiamo condividere ogni volta le loro storie, ridere con loro, piangere con loro, sognare con loro… Ed è lì che possiamo toccare, vedere, odorare, gustare e non più solo ascoltare le nostre canzoni: è lì che possiamo davvero viverle sulla nostra pelle.

Uno dei “portali” verso questo mondo è aperto dai racconti di Doriana Tozzi, che nel volume “B-Side, l’altro lato delle canzoni” (sottotitolato “Autunno”, in riferimento a una futura tetralogia delle stagioni che si inaugura con questo volume dedicato al rock alternativo italiano, dal 24 ottobre in libreria con prefazione di Rossano Lo Mele, Arcana Edizioni) ha rivestito brani di Afterhours, Verdena, Marlene Kuntz, Perturbazione, Diaframma, Ministri, Bau­stelle, FASK, Zen Circus e molti altri con storie a volte fantastiche e altre volte quotidia­ne, a volte ispirate al passato e altre ambientate in un futuro immaginario. Le canzoni sembrano prendere forma leggendo queste pagine scritte con passione e rispetto per gli artisti coinvolti ma anche senza limite alcuno alla fantasia, per intraprendere un viaggio fantastico verso B-Side, il pianeta della musica.

Qui un breve pezzo dell’introduzione al libro, in cui si immagina lo stesso “B-SIDE” prendere vita e presentarsi ai lettori, ai quali spiega che “…tra le mie pagine scoprirai che, invece d’essere una persona, l’io narrante della canzone “Il mare davanti” dei Fast Animals And Slow Kids nella “versione B-Side” diventerà un fiume, sì, proprio un disperato tanto quanto arrabbiatissimo fiume che amava il suo scorrere lungo il suo percorso attraverso gli umani che incontrava e invece ora guarda l’umanità allontanarsi da lui e maltrattare sempre di più la natura. E conoscerai un diverso protagonista di “Quello che non c’è” degli Afterhours, che qui è un ragazzino poi diventato uomo, anzi donna, che attraversa con il suo animo limpido il confronto con una famiglia che non lo comprende; o, ancora, ci sarà spazio per affrontare (senza alcuna pretesa di veridicità, data la natura stessa di questi racconti che alla fine non sono altro che intrattenimento) anche il tema dell’Alzheimer (“Inno del perdersi” dei Verdena), della depressione e della società dell’apparire (“La lira di Narciso” dei Marlene Kuntz), dell’omosessualità vissuta come tabù (“Direzioni diverse” de Il Teatro Degli Orrori) o della vendetta personale (“Oggetto piccolo (A)” dei Virginiana Miller) o ancora il tema dei migranti che attraversano il mare con il cuore colmo di speranza (“Annarella” dei CCCP) e la solitudine di una distopica società del futuro (“Il nuotatore” dei Massimo Volume e, in modo diverso, anche “Stelle marine” de Le Luci Della Centrale Elettrica).”

Al ritorno forse non saremo più gli stessi, perché la musica può davvero trasformarci e trasformare il mondo intorno a noi.

Doriana Tozzi

Scrittrice e critico musicale, laureata in Scienze dei Beni Storico-Artistici, Musicali, Ci­nematografici e Teatrali presso l’Università degli Studi di Siena con una tesi sul metal sinfonico, ha conseguito un master in “Nuovi e antichi linguaggi musicali” presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e si occupa di musica dal 2002. Dirige I Think Maga­zine e scrive per Rockit, Rumore e L’Isola che non c’era.

Pagina FB del libro: https://www.facebook.com/bsideracconti

sabato 16 Novembre 2019

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