Se si sia vista o meno la trasposizione di Eracle ai giorni nostri non è importante quanto il crescendo di rabbia e dolore che porterà il povero Eracle a diventare preda di Lissa, dea della rabbia. Una storia che ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico del teatro Curci.
Un monologo, per la regia di Gianpiero Borgia e drammaturgia scritta da Fabrizio Sinisi, con in scena Fabio Troiano alla sua seconda prova di recitazione con lo stesso regista. La storia si snoda tra uno degli argomenti più attuali, la perdita di un posto di lavoro con dignità, il divorzio chiesto dalla moglie e dopo l’abisso.Troiano è bravo a mantenere alto il pathos della storia, in un crescendo di emozioni e d’intensità;dal benessere al malessere, dal bianco al nero, dalla gioia al dolore, emozioni che hanno creato il silenzio assoluto tra il pubblico preso ognuno dalla propria ansia .
Un lungo applauso, quasi liberatorio, alla fine dello spettacolo per un meritato “buona la prima”.