Cultura

Roma contro Cartagine: grande successo per la storia vivente a Canne della Battaglia

La Redazione
Straordinario fine settimana di totale immersione nella "living history"
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Giornate
Europee del Patrimonio nel Parco archeologico di Canne della Battaglia: a
premiare quest’ultimo, straordinario fine settimana di totale immersione nella
“living history”
le centinaia di presenze (scolaresche, gruppi organizzati,
associazioni, famiglie, visitatori single) e sicuramente il favore del meteo. Una
meraviglia in ogni senso: ma specialmente dall’alto di 300 metri mai prima
osservata in tutta la sua eccezionale bellezza, ripresa da Cosimo Damiano
Alfarano con le straordinarie foto in esclusiva
.

Mattinate e pomeriggi al sole
settembrino, tramonti mozzafiato sulla linea dell’orizzonte nella piana
dell’Ofanto, serate di romantica luna piena… Queste ultime capaci di suscitare
la giusta invidia verso chi ha vissuto per tre interi giorni, h 24, in tenda,
romana o cartaginese
senza nessuna differenza, in un silenzio agreste rotto
solo dai grilli musicanti notturni: come ai tempi della Battaglia di Canne del
216 avanti Cristo
, visto che da allora, in una tenda di accampamento militare,
nessuno ha più replicato l’esperienza. Le attività organizzate dall’Associazione
di studio e ricostruzione storica Mos Maiorum di Roma (Delegazione Puglia con
sede a Barletta) dal 21 al 23 settembre, offerte al pubblico in maniera
gratuita
, sono state inserite, oltre che nel cartellone del programma
“SETTEMBRE A CANNE DELLA BATTAGLIA”
, curato dal Polo Museale della Puglia,
dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, il
Comune di Barletta e il Teatro Pubblico Pugliese, anche nelle Giornate Europee
del Patrimonio
, iniziativa del Mibac. L’evento,
nelle mattinate del 21 e 22 settembre, sono stati dedicati in maniera più
specifica alle scuole del Territorio mentre i pomeriggi di venerdì e sabato,
oltre all’intera giornata di domenica 23 al grande pubblico.

Sono
stati coinvolti oltre 60 rievocatori provenienti da varie associazioni operanti
in tutta Italia
per eventi del genere, che hanno vissuto (e dunque abitato),
per l’intera durata dell’evento, gli spazi individuati di concerto con la
direzione dell’Antiquarium (la cosiddetta area dei Sepolcreti) ed il Comune di
Barletta. Ottima e funzionale
l’organizzazione, con i servizi essenziali necessari ai rievocatori ed al
pubblico in visita, bagni chimici compresi.
L’evento è stato articolato
su due diverse “piattaforme”, separate ma tra loro complementari ed integrate:
la ricostruzione dei campi di marcia romano e cartaginese; l’allestimento degli
stand di esposizione didattica. Nel “castrum romano” la ricostruzione di tende
da campo legionarie (contubernia) allestite al completo, con riproduzione di
tutti gli aspetti della logistica e della vita quotidiana di campo (appello,
servizi, giochi, attività artigianali, turni di guardia, punizioni ecc.). All’interno
delle tende sono stati esposti tutti i manufatti e gli strumenti in uso al
cittadino-soldato della Roma repubblicana,
come insegne e vessillo di legione;
recinzione ed impedimenti difensivi; artiglieria
da campo, compreso lo scorpio, la famosa arma di artiglieria pesante delle
legioni; attrezzatura da campo del legionario: furca, sarcina, patera, mola e
razione di grano personale, dolabra (attrezzo da scavo e da taglio), giaciglio
e vestiario; le figure nella
Centuria (centurione, vessillifero, signifero, cornicen, legionario). Contestuale
all’illustrazione del campo è la descrizione della legione romana cosiddetta
“Polibiana” (di epoca repubblicana) con la caratteristica composizione sui tre
ordini (tria ordina) di legionari differentemente armati ed equipaggiati. Nel
campo cartaginese, invece, la ricostruzione dell’accampamento punico, che
ospitava anche i numerosi contingenti di alleati che rinforzavano l’esercito
cartaginese, con ricostruzione di tenda gallica esposizione di tutte le armi e
le suppellettili della vita quotidiana.

L’esposizione
al pubblico della “storia vivente” è stata realizzata nel rigoroso e quanto mai
assoluto, filologico rispetto delle fonti storiche, letterarie, archeologiche
ed iconografiche
disponibili relativamente al periodo della Seconda Guerra
Punica ed è stato – per la maggior parte – costruito dagli stessi rievocatori
con tecniche originali o compatibili con esse. Oltre alle spiegazioni dei
legionari e combattenti nei campi, a beneficio del pubblico sono stati
predisposti anche ausili didattici e cartellonistica lungo tutto l’itinerario
espositivo, anche con raffigurazioni comparative di reperti originali presenti
in vari musei del mondo e le loro riproduzioni realizzate da noi. I legionari
dell’Associazione – vestiti in abiti storici – hanno “vissuto” il campo del
quale sono stati parte viva ed integrante, spiegandone con tutte le possibile
domande e curiosità al pubblico ogni aspetto. Sono state, inoltre, predisposte
didattiche relative a varie attività, civili e militari, sia romane quanto puniche:
le centinaia di visitatori hanno potuto visitare la bottega del fabbro, vedere
all’opera il falegname ed il pellaio, curiosare tra le tavolette cerate dello
scriba, inebriarsi degli odori della cucina antica, scoprire le antiche
tecniche di produzione del miele, e tanto altro.

Collateralmente
alla rievocazione storica, sono state realizzate varie conferenze: venerdì 21 settembre 2018, Istituto
Alberghiero di Margherita di Savoia “L’alimentazione dei popoli del Mediterraneo”,
relatori Giorgio Franchetti, saggista e documentarista che illustrerà i suoi
studi in relazione alla “Alimentazione militare e punica”; Cristina Conte, archeo-cuoca che
proporrà la ricostruzione di alcuni piatti in uso durante le guerre puniche (introduzione
di Alexandro Ascoli, presidente dell’Associazione MOS MAIORUM). “Lo sguardo di
Annibale”, Auditorium del Liceo “A. Casardi” di Barletta, con Lorenzo
dell’Aquila, storico, archeologo e saggista (introduzione di Miranda Carrieri,
direttrice dell’Antiquarium di Canne della Battaglia). Domenica 23 settembre
2018, Sala Palumbieri del Castello di Barletta, “Melqart contro Marte: la
guerra secondo Annibale e la guerra secondo Roma”, relatori Samuele Rocca, docente di storia
antica presso il Centro Universitario di Ariel (Israele), ha pubblicato per la
casa editrice OSPREY “La giudea di Erode” e “L’esercito di Erode il Grande” ed
è in fase di studio un approfondimento sulle legioni in epoca repubblicana; Gastone Breccia, ricercatore di civiltà
bizantina dell’Università di Pavia e docente di Storia e Letteratura bizantina
presso la Facoltà di Musicologia di Cremona (ha pubblicato, tra gli altri, “I
figli di Marte. L’arte della Guerra nell’antica Roma”); Gioal Canestrelli, archeologo e
cultore della materia, è laureato in Lettere Antiche presso l’Università degli
Studi di Verona. Grande appassionato di storia militare antica, ha partecipato
a diversi scavi archeologici in Italia e all’estero. Nel 2008 redige i capitoli
inerenti alla Verona preromana del libro Verona. Romana, Medievale, Scaligera
di Mario Patuzzo, e nel 2010 pubblica un testo monografico su I Celti e l’Arte
della Guerra: dal V al I secolo a. C..

lunedì 24 Settembre 2018

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