Cultura

“L’Islam spiegato a chi ha paura dei musulmani”, presentazione del libro per un “dialogo della vita”

La Redazione
Capire anche come le due religioni vengano spesso manipolate nello scacchiere della geopolitica internazionale
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Dall’attentato alle Torri Gemelle di New York l’11 settembre 2001 ai video dell’Isis, passando per la strage di Parigi, l’attacco avvenuto a Bruxelles e altro ancora, l’Islam è stato attore di cronaca nel suo aspetto più preoccupante. Si può, però, ridurre l’Islam ad una sua rappresentazione così limitata e falsata? Che cos’è l’Islam? Come si rapporta con il Cristianesimo? Cosa si può fare per non averne paura? L’Occidente fatica a comprendere un mondo che gli sfugge. E l’Islam fatica a comprendere l’Occidente.

Di questo si parlerà giovedì 18 maggio presso La Penna Blu Libreria, in corso Vittorio Emanuele 49, alle ore 19.30, durante la presentazione del libro: «L’Islam spiegato a chi ha paura dei musulmani» (Città Nuova Ed., 2015), promossa dall’ Associazione Igino Giordani, La Penna Blu Libreria e Città Nuova Editrice. La manifestazione è inserita nelle attività previste dal “Maggio dei Libri”.

Interverranno Michele Zanzucchi , curatore del volume e direttore della rivista «Città Nuova», Mohamed Alì Alessandro Pagliara, responsabile organizzativo eventi culturali interreligiosi della Comunità islamica d’Italia sezione Puglia Bari, e don Cosimo Fiorella direttore della Commissione Ecumenismo e dialogo interreligioso della nostra Diocesi. Modera la giornalista Floriana Tolve.
Questo libro, grazie agli interventi di musulmani e cristiani, sciiti e sunniti, arabi ed europei, vuole dare un contributo alla mutua conoscenza, una stupenda occasione per condividere ciò che abbiamo di più profondo, in un dialogo incrociato sulle saggezze particolari degli uni e degli altri.
Il testo proposto da Zanzucchi (editor) e da altri collaboratori permette di affrontare vari argomenti – quali terrorismo e jihad, la questione donna, le espressioni mediatiche di al-Jazeera e dell’Isis – e di discuterne alla luce del rapporto fra Islam e Cristianesimo, tentando di approfondire la natura di entrambi e di capire anche come le due religioni vengano spesso manipolate nello scacchiere della geopolitica internazionale.
In altre parole, questo libro – com’è scritto nell’introduzione al volume – ha una sola pretesa: raccontare qualcosa dell’Islam e dei musulmani di oggi, cercare di far capire le ricchezze più evidenti e alcuni dei problemi del mondo islamico in spirito di comprensione e di dialogo, senza anatemi reciproci, senza fatwa né scomuniche, rimanendo nel campo della rispettosa attenzione verso l’altro.

La metodologia è semplice, quasi scontata: dare la parola ad esperti nei vari ambiti, sia di religione musulmana che di fede cristiana. Per questo è necessario leggere il testo quasi d’un fiato ed, eventualmente, approfondirlo in seguito fino ad essere messi in crisi negli assoluti che spesso ci vengono trasmessi, per effetto di deviazioni strumentali o mediatiche. Più che di certezze, la lettura e la riflessione dovrebbero aiutarci a formulare delle domande necessarie per comprendere un mondo ancora poco conosciuto. Le risposte che troviamo in questo libro ci aiutano a fare chiarezza, fino a liberarci da rigide convinzioni.
Numerosi i punti che abbiamo in comune: Dio Amore, volontà di Dio, amore al prossimo, pace e fratellanza universale, e la regola d’oro comune a tutte le grandi religioni (“Fa agli altri ciò che vuoi che gli altri facciano a te”, Mt. 7,12 – Il Corano: “Nessuno di voi è un credente fin quando non fa al fratello quanto desidera per sé”, IV Hadith of an-Nawawi , 13)
. Da ciò scaturisce quell’amore che suscita un fecondo “dialogo della vita” con ogni persona che si incontra. Un dialogo intessuto di piccoli gesti, di attenzione all’altro, di rispetto, di ascolto. Un dialogo che frutta rapporti profondi e induce a fare altrettanto chiunque avvicina. Quest’amore concreto al fratello può contribuire alla formazione di una comunità nella quale l’amore e il rispetto prevalgono sulle differenze di cultura, tradizioni e religione.

“Mentre l’umanità vive grandi lacerazioni vogliamo essere protagonisti di una città nuova che si va edificando”, afferma l’Associazione Igino Giordani.

giovedì 18 Maggio 2017

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