Cultura

Torna la musica dei Rainbow Bridge con “Dirty Sunday”, disco di inediti

Dalila Di Gioia
Dopo il progetto "James and the devil", ecco l'ultimo lavoro della band barlettana
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Un progetto musicale di lunga data, attivo sul territorio da oltre dieci anni con concerti in tutta Italia e una passione in comune da sempre, quella per Jimi Hendrix. Stiamo parlando dei Rainbow Bridge, gruppo musicale composto dai barlettani Paolo Ormas, Giuseppe “JimiRay” Piazzolla e Fabio Chiarazzo. Nel 2006 l’idea di una tribute band che si discostasse dalla semplice esecuzione dei brani e che avesse una propria personalità con momenti di improvvisazione e particolari arrangiamenti.

«Fin dall’inizio l’idea
è stata quella di personalizzare le versioni originali, distaccandoci
dalla sterilità delle cover band
– hanno dichiarato i musicisti -.
Dovevamo fare la differenza con la musica! Quindi niente parrucconi afro
e vestiti hippie per assomigliare a Jimi Hendrix e largo spazio a un
repertorio che in seguito ha abbracciato tutta la musica di quegli anni
storicamente importantissimi».

È nato così, nel 2012, “James and
the devil”, disco contenente cover di Hendrix completamente
riarrangiate, che fonde la musica psichedelica con sonorità blues, rock e
folk
. Un progetto semiacustico al quale sono seguiti numerosi live e
molte recensioni positive da parte di note riviste musicali. Nel 2017
arriva il primo EP di inediti, “Dirty Sunday”
, composto da cinque tracce
strumentali registrate in studio in una sola domenica pomeriggio.
Mezz’ora di musica tra suoni vintage e rock che si prestano a essere
ascoltati tutti d’un fiato. Un successo indiscusso che ha superato i
confini nazionali ricevendo ottimi riscontri anche all’estero, in
Germania e in America.

«Con “Dirty Sunday” abbiamo deciso di
imprimere tutto quello che di inedito e personale aggiungiamo alle cover
durante i live. È un disco istintivo, di improvvisazione, che raccoglie
tutta la nostra esperienza maturata negli anni. È suonato con basso,
batteria e chitarra, senza sovraincisioni e modifiche post-produzione.
Ci siamo lasciati trasportare dalla magia del blues psichedelico. Dopo
tanti anni è arrivato il momento di lasciare il segno con un progetto
inedito
».

La presenza di Jimi Hendrix è imponente ed è proprio
questo il vero tributo dei Rainbow Bridge alla musica degli anni ‘60 e
‘70. Un originale sunto di sonorità che fa vivere il passato e riconduce
al presente, lasciando agli intenditori la speranza che la musica di
qualità, quella che non dimentica i modelli che ne hanno segnato la
storia, possa avere il successo sperato.

https://therainbowbridge.bandcamp.com/album/james-and-the-devil

https://therainbowbridge.bandcamp.com/album/dirty-sunday-ep

giovedì 20 Aprile 2017

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