“Se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio” ha scritto l'autore russo Lev Tolstoj, e pare che l’autore e scrittore Tommy Dibari abbia preso la massima di Tolstoj alla lettera, tanto è che il suo racconto "Rino, il ragazzo della carne" ambientato nel centro storico di Barletta all’alba degli anni’80 sarà a breve tradotto partendo dalla Germania, sino ad arrivare magari in tutto il mondo.
“E’ la prima volta che un mio racconto, il racconto in cui descrivo la mia terra, (cercando di non risparmiare nessuna emozione al lettore), viene tradotto in un’altra lingua, questo significa coniugare emozioni e cultura italiana all’estero, significa entrare in un’altra dimensione letteraria, quella che qualunque penna sognerebbe. Adesso, questo piccolo sogno è divenuto realtà! – ha affermato lo scrittore Tommy Dibari – .E’ senz’altro motivo di gioia e di stimolo per continuare a far bene e sperare che la prossima traduzione, riguardi “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine.”, cosa molto probabile” conclude rivelando questa notizia, lo scrittore Dibari.
Il progetto partito dalla geniale idea di Michele Galgano, che ha raccolto nel libro “Inchiostro di Puglia” 36 dei migliori autori pugliesi, i quali a loro volta hanno prodotto 36 racconti, è una vera e propria rivoluzione culturale, partita dal Sud, ha investito tutta l’Italia sino alla notizia della collaborazione internazionale con la Germania. Una collaborazione nata grazie anche al “Goethe Institut” di Napoli e che coinvolge l'Università del Salento.
“Creeremo un "ponte" Puglia-Germania. Faremo conoscere la nostra Puglia ai tedeschi grazie alle nostre storie. Grazie al talento dei nostri scrittori. Grazie a tutto quello che abbiamo creato dal basso – ha scritto Michele Galgano in un post su un social – .E l'onda non si ferma”.
L’autore e formatore barlettano, Tommy Dibari, oltre al successo che ha ottenuto e continua, in tutta Italia, con il suo ultimo libro “Sarò vostra figlia se non mi fate mangiare le zucchine. Storia di un’adozione” Cairo Editore, ha da poco firmato il suo ultimo contratto per un nuovo libro che con molta probabilità uscirà nel giugno 2017 dal titolo provvisorio “Me la sono andata a cercare” sempre Cairo Editore.
Rino il ragazzo della carne
Rino è un garzone ribelle, spontaneo e strafottente, “magro come un fil di ferro e nero nero come un vermetto”. E’ lui il protagonista della storia, apparsa per la prima volta sul portale “Inchiostro di Puglia” a giugno 2014, ottenendo da subito un gran successo, che né l’autore né Michele Galgano, ideatore del blog letterario, si aspettavano. Un racconto di 8.000 battute con una sola prerogativa: raccontare le radici per ricordare chi siamo e la nostra terra. Un evento unico, finalizzato a valorizzare le identità culturali, la storia, la memoria. Gli intrecci tra la musica e letteratura, da J. Joyce a Garcia Lorca, da Vittorio Bodini a Blasco Ibanez, per un viaggio che parte dalla Puglia ma passa per l’Andalusia surrealista, giungendo tra i rumori e i profumi di Barletta, ci guideranno in una sorta di viaggio emozionale.
L’autore
Tommy Dibari, scrittore e autore televisivo, altri due romanzi e alla vigilia dell’uscita del suo terzo libro, è conosciuto e apprezzato a livello nazionale e Rino il ragazzo della carne, lo ha fatto conoscere anche ai lettori oltreoceano. L’autore ha ricevuto lettere e messaggi di apprezzamento dalla Germania, dall’America e dall’Australia. Ad amarlo sono i pugliesi di tutto il mondo, a testimonianza del fatto che questa terra appartiene a una grande comunità, che ha bisogno di questi racconti per sentirsi più vicina a casa.
“Questa è un’esperienza che mi emoziona tantissimo, perché parla della mia città, dei miei anni, dei miei odori e spero che questa iniziativa sia di spunto alla nostra città e all'amministrazione tutta, per avviare circuiti culturali e letterari, donando rilievo ai tanti artisti a tutto tondo che la Puglia si sta lasciando portar via”.
"…la cosa che mi piace di più della mia città è il tramonto, cade a pezzi ad una certa ora sulla terra del sud e sembra una bestia macellata. L’aria diventa piena di sangue…" tratto da Rino il ragazzo della carne.
va cantat e va sunat assol!!!..ebbasta!!