Cronaca

Trasferimento sede Asl Bt, sopralluoghi a Trani e Barletta: le precisazioni

La Redazione
Il direttore generale Asl BT Delle Donne: "Non trasferimento della sede della Direzione Generale, ma solo ipotesi di atti traslativi e di azioni per affrontare una eventuale ristrutturazione"
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Nei giorni scorsi è stata pubblicata da più testate giornalistiche una
notizia relativa “all’imminente trasferimento della sede della
Direzione Generale della Asl Bt da Andria a Trani”
, solo in
considerazione di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi da
Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt insieme con
Amedeo Bottaro, Sindaco del Comune di Trani e i rispettivi tecnici a
Palazzo Gradenico.

“Pare opportuno precisare la natura meramente tecnica di tale
sopralluogo – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl
Bt
– la stessa si inserisce in una serie più ampia di visite che sto
effettuando dopo la mia nomina ad ospedali, reparti, ambulatori e
strutture della Asl Bt, anche inattive, come lo stesso Palazzo Gradenigo
o l’ex Ospedaletto Pediatrico di corso Cavour di Barletta, sulle quali è
doveroso avviare una indagine conoscitiva sullo stato dei luoghi e di
conservazione, tesa a valutare eventuali azioni di consolidamento
strutturale e di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Asl
che
appare notevole sotto l’aspetto storico, architettonico e
patrimoniale”.

“Su Palazzo Gradenigo insiste da decenni una diatriba che interessa la
proprietà dell’immobile – continua Delle Donne – e, poiché da alcuni anni, la Direzione Generale della Asl si sta occupando della
risoluzione delle diverse controversie con alcuni Comuni, come
Spinazzola, ad esempio, aventi ad oggetto la titolarità dei beni
immobili, si è ritenuto opportuno effettuare tale sopralluogo tecnico,
reso possibile grazie alla disponibilità del Comune di Trani, che
deteneva materialmente le chiavi del Palazzo. In tale occasione, si
precisa ancora, non si è parlato del trasferimento di alcun ufficio né
tanto meno della sede della Direzione Generale, ma solo di ipotesi di
atti traslativi e di azioni per affrontare una eventuale
ristrutturazione,
ben consapevoli del fatto che la individuazione della
Direzione Generale della Asl spetta per legge alla Regione Puglia, su
proposta della Conferenza dei Sindaci e non della Asl”.

“Tuttavia, la questione pone all’evidenza l’esigenza, sentita
soprattutto dai dipendenti che lavorano nello stabile della Direzione
Generale di Andria e degli utenti che ne fruiscono, di individuare
soluzioni, strutturali o logistiche, che restituiscano una più alta
percezione di sicurezza e funzionalità alla sede attuale, fortemente
penalizzata dalla carenza di parcheggi e di presidio di sicurezza

aggiunge il Direttore Generale – Infatti sono quasi all’ordine del
giorno i furti di automobili di dipendenti e utenti della struttura, che arrecano non solo ingenti danni economici a persone che si recano
in via Fornaci per svolgere il proprio lavoro quotidiano a servizio
della collettività, ma anche forte percezione di insicurezza derivante
dal timore del rischio gravissimo di aggressioni fisiche.

A tal fine e nella eventualità che in futuro prossimo ci si debba
occupare di tale vicenda, si auspica la massima collaborazione di tutti
gli enti locali per studiare una soluzione che conferisca sicurezza,
funzionalità e prestigio ad una delle più importanti Aziende Pubbliche
del Territorio Bat”.

lunedì 12 Marzo 2018

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