Cronaca

Buzzi Unicem,Guardia EcoAmbientale Folgore: «Intollerabile il coinvolgimento di funzionari pubblici»

La Redazione
"Non è comprensibile nè tollerabile il fatto che dei Pubblici Funzionari vengano coinvolti per falso ideologico, omissioni e abuso d'ufficio in questa inchiesta per disastro ambientale"
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Sono 17 le persone rinviate a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Buzzi Unicem di Barletta, tra le quali funzionari pubblici della provincia BAT, della Regione Puglia e dell’Arpa Puglia.

“E’ comprensibile (ma assolutamente non giustificabile) che dei privati imprenditori considerino come prioritari i propri interessi economici, mentre marginalmente prendano in considerazione le potenziali ricadute che le proprie attività industriali possano avere sugli interessi collettivi con riferimento al diritto alla salubrità ambientale. Ciò che invece non è comprensibile nè tollerabile è il fatto che dei Pubblici Funzionari vengano coinvolti per falso ideologico, omissioni e abuso d’ufficio in questa inchiesta per disastro ambientale, riferito a: componenti del Comitato Tecnico della Provincia di Barletta-Andria-Trani; a funzionari regionali e dell’ARPA Puglia”, commenta il Direttivo dell’Associazione “Guardia Eco Ambientale Folgore” composto da Nunzio Di Lauro, Domenico Nenna e Giuseppe Sebastiani.

“La Cementeria Buzzi Unicem avrebbe violato il “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti” ottenendo indebitamente (chissà come e chissà da parte di quali e quanti soggetti) una autorizzazione ad aumentare la quantità di rifiuti speciali da incenerire passando da 51mila a 65mila tonnellate annue (nel dettaglio da 140 a 178 tonnellate al giorno).

Questo aumento avrebbe creato la diffusione nell’aria di sostanze inquinanti oltre i limiti di legge.

Più che giustificate quindi le segnalazioni (anche a mezzo social network) dei tanti cittadini di Barletta che hanno accusato disturbi respiratori e allergie, oltre alle segnalazioni che il Comitato Operazione Aria Pulita di Barletta ha più volte inoltrato alla Procura della Repubblica di Trani chiedendo di indagare.

Nella speranza che tale vicenda non finisca “a tarallucci e vino”, l’Associazione “Guardia Eco Ambientale Folgore” di Trani vigilerà a livello provinciale affinché l’Ambiente e la salute dei cittadini non subiscano aggressioni e soprusi di qualsiasi natura da parte di chicchessia”.

domenica 12 Novembre 2017

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PAOLO ROSSI
PAOLO ROSSI
6 anni fa

devono fare un BUONA fine anche loro … in che mani siamo l'Italia non cambiera' mai … è tutto un magna magna …