Cento le candeline spente da nonna Maria, con una grande festa domenica 15 ottobre a Barletta, città che le ha dato i natali esattamente 100 anni fa, nel lontano 1917. Una vita vissuta tra gioie e dolori, fatta di speranza ma anche di momenti di grande sofferenza. Maria Palmieri è una donna “della vecchia guardia”, abituata sin da bambina a rimboccarsi le maniche e aiutare la famiglia in casa e fuori, iniziando a lavorare sin da bambina nelle famose “botteghe ” di una volta.
I familiari, tra figli, nipoti e pronipoti hanno deciso di dedicare una gran bella festa alla nonnina che tanto ha dato loro, e che continua a elargire amore e sorrisi. E’ il nipote Giuseppe Filannino a raccontarci le realtà vissute dalla nonna, che possano essere esempio di vita per questa generazione e le future: “Sposa giovanissima di Giuseppe, il primo amore, conosce presto il dolore della perdita un marito, che fu chiamato alle armi per combattere l’ assurda Seconda guerra mondiale da cui non ha fatto mai ritorno e mai nulla si è saputo delle sue spoglie; intanto, in questa situazione dolorosa, nasce il suo primo figlio Michele. La vita a quei tempi non è affatto facile, a stento si riesce a mangiare; senza mai una sosta, Maria cerca un nuovo lavoro per far sopravvivere sé e il suo neonato. Dopo molti anni, l’amore bussa ancora alla porta di Maria: è Luigi, il suo secondo marito, e dal loro matrimonio nasce Rosa”.
Come una storia che si ripete, quella dei tanti giovani, laureati e non, che partono oggi per le capitali europee alla ricerca di un lavoro, anche Maria e Luigi si avventurano nella capitale industriale italiana dell’epoca: Milano. Siamo agli inizi degli anni ’60, è il principio di una vita più rosea, con il cuore però sempre rivolto verso il mare, verso la sua amata Barletta.
“A metà degli anni ‘90 – continua la storia il nipote di Maria, Giuseppe Filannino – con il marito in pensione decidono di tornare a vivere nella loro città natale, l’amata Barletta; purtroppo a causa di un terribile male il nonno Luigi muore e Maria rimane sola ma con la forza di vivere e di andare avanti, riuscendo ancora nei lavori di casa e con il sorriso che non le manca. Sette anni fa, all’età di 93 anni un incidente al femore la obbliga a una lunga operazione; questo evento fa sì che la nonnina decida di andare a vivere da suo figlio Michele a Barletta. Ma non è finita qua: dopo 4 anni l’altro femore inizia a dare problemi e si riopera nuovamente ma grazie alla sua forza di volontà, a 97 anni riesce a rialzarsi e a camminare”.
Una storia di grande forza e coraggio, che Michele, Rosa, Giuseppe, Luigi, Francesco, Leonardo e i suoi pronipoti Rebecca, Michele, Federica, Andrea hanno voluto condividere, orgogliosi e felici di festeggiare la loro nonnina che con i suoi racconti di vita è un insegnamento non solo per loro ma per tutti noi.
Dalla vicina Andria,auguri,cara signora Maria. 100 di questi giorni!… 😉