Come prevedibile, la sostituzione della segnaletica di divieto di accesso e balneazione con un cartello finalmente leggibile e inequivocabile non è un deterrente sufficiente a scoraggiare quanti sono abitutati a tuffarsi dal molo di levante.
“Purtroppo mancano i controlli – evidenzia Carlo Leone – della Capitaneria di Porto oppure anche della Polizia municipale. Nonostante il cancello nuovo e la segnaletica, sul molo di Levante detto “braccio” non è cambiato nulla. Addirittura questa mattina erano presenti dei minori, in gruppo, con tutti i rischi che il luogo comporta – denuncia il Coordinatore Provinciale del Partito Rivoluzione Cristiana”.
“Sarebbe doveroso – conclude – effettuare controlli quotidiani impiegando degli agenti e iniziare a sanzionare questi comportamenti illeciti”.
Quali sarebbero i rischi?
per fortuna non abbiamo la scogliera …altrimenti sarebbe da recintare tutta la costa!!! quante assurdità…fatevi un tuffoooo e poi ne parliamo