Il bottino? Soltanto un computer. Vittima del furto ancora la sede di un’associazione cittadina (meno di un mese fa era toccato all’Anmig), l’arcinota “Barlett e Avest” che, nata quasi per gioco da una pagina Facebook un paio di anni fa, si è distinta subito sul territorio grazie all’attivismo dei suoi soci, in primis Raffaele “Lello” Dipietro, “frontman” del gruppo.
Un’associazione che ha proposto e realizzato tante simpatiche iniziative, sempre nell’ottica della valorizzazione della “barlettanità” verace. Grande dispiacere, quindi, per tutti noi nel vedere le immagini della sede in via Samuelli, nei pressi di Eraclio, devastata da ignoti alla ricerca di chissà quali valori da portare via; facendo un rapido inventario, i ladri dovrebbero aver rubato soltanto un pc.
Un inutile sfregio, che alla fine offende più chi lo ha compiuto che le vittime, già “pronte a tutto”, a superare questo momento di sconforto con la consueta energia. Un gesto che tuttavia, da cronisti, non possiamo non registrare con apprensione, come ennesima conferma del dilagare in città di una microcriminalità che sta prendendo di mira senza sosta innumerevoli piccole attività commerciali: proprio nella stessa via Samuelli solo tre giorni fa i ladri hanno fatto visita a un vicino negozio di parrucchiere. I commenti dei cittadini sui social sono tutti dello stesso tenore e denunciano la percezione di una carenza di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.