Cronaca

“Tanta prostituzione a Barletta, maschile e femminile”: la denuncia

La Redazione
"Protesto da segretario cittadino della Democrazia Cristiana", denuncia Genesio Piccolo
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“Sempre più stanco di vedere tanta prostituzione a Barletta, protesto da segretario cittadino della Democrazia Cristiana. Basta, è impossibile che tutti sanno, tutti vedono e nessuno li blocchi”. E’ Genesio Piccolo a focalizzare l’attenzione su uno degli aspetti umanamente più dolorosi del degrado cittadino che, nelle ultime settimane, è stato al centro delle cronache locali. Intere zone della città ormai “terra di nessuno”, come lo scalo ferroviario, piazza Principe Umberto o i giardini De Nittis, popolate giorno e notte da senzatetto, extracomunitari, persone che si adattano a una vita che è persino difficile definire tale. Nonostante le svariate denunce mediatiche, che periodicamente riempiono le pagine dei giornali e vengono amplificate dai social, la situazione continua a restare drammatica.

Tornando alla questione ferrovia di Barletta, dopo tanti schiamazzi cosa ha fatto il Comune? Nulla! La vita procede come prima, anzi sempre di più. Qualche settimana fa si protestava per la sicurezza di noi tutti cittadini”, in seguito agli episodi di tentate molestie da parte di un giovane extracomunitario senza permesso di soggiorno, poi fermato ed espulso.

“Ma la situazione dal mio punto di vista è ancora più grave: si chiama prostituzione, maschile e femminile – denuncia Piccolo- Ho conosciuto un ragazzo che regolarmente dorme nella ferrovia e inizialmente non credevo a cosa realmente facesse e del perché dormisse lì quando invece il suo viso era molto curato, come le sue sopracciglia. Bene, ho voluto come è di mio solito indagare prima di esprimermi. Ho scoperto che si prostituisce in via Callano oppure in via Andria, bivio Montaltino. Insieme a lui altre due ragazze. Tutto questo ogni giorno”.

Un mercato che non conosce crisi, quello del corpo in vendita, in cui la regola sempre valida è la stessa per qualsiasi merce: la domanda che crea l’offerta. “La mia rabbia è non tanto verso questi poveretti, ma verso tutti coloro che li pagano per i loro “servizi privati”. Uomini, se dobbiamo chiamarli così…per me sono animali. Dov’è il Comune? Basta, basta, basta!”. Le periodiche ordinanze sindacali che sanzionano l’intralcio al traffico a carico di chi si ferma lungo la strada a contrattare prestazioni sessuali, evidentemente non sono un deterrente efficace. L’approccio al problema dovrebbe essere molto più articolato, per sperare di ottenere risultati apprezzabili.

mercoledì 10 Maggio 2017

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Francostars
Francostars
6 anni fa

Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico, sporcizia e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”.

michele
michele
6 anni fa

E il sindaco fa la ricotta che a messo una multa ai clienti .Ma fatemi il piacere!

Jd vincenti
Jd vincenti
6 anni fa

Signor Genesio ma guardi le foto sembra Amsterdam negli anni 70…o sprazzi del concerto di Wembley….ma lei scherza?

Erpasqualon
Erpasqualon
6 anni fa

Ormai l' italia va a p…..e colpa anche di un amministrazione assente quindi di cosa si lamenta

Paolomiacola
Paolomiacola
6 anni fa

Queste ragazze vanno aiutate e nonaltrattate