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Chiara Ferragni, per il suo marchio etichetta anticontraffazione brevettata a Barletta

La Redazione
L'influencer più importante del mondo si è affidata a un sistema anticontraffazione prodotto dalla Wake Up di Barletta
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Chiara Ferragni non è solo l’influencer più importante del mondo, come stabilito dalla rivista di economia americana Forbes,
ma è anche tra i marchi più contraffatti. Non solo sulle bancarelle, ma
anche sulle piattaforme digitali è possibile trovare capi non
originali.

Per questo l’azienda dell’imprenditrice cremonese ha deciso
di correre ai ripari
e di applicare su 200mila prodotti tra zaini, cover,
scarpe e magliette della sua collezione “Made in Security”, un sistema anticontraffazione brevettato e prodotto dall’agenzia di comunicazione pugliese Wake Up.

Si tratta di un’etichetta intelligente, dotata di microchip, che oltre a
contenere tutte le informazioni sul prodotto, garantisce al consumatore
l’originalità del prodotto attraverso un’App che si può scaricare
liberamente. “Lo abbiamo fatto per tutelare il cliente ancor prima di
tutelare noi stessi”, spiega Andrea Lorini, Ceo di Chiara Ferragni Collection. “Chi compra un prodotto CFC
dev’essere certo di aver comprato un originale.
Anche perché oggi è
davvero molto complicato per il consumatore capire se sta comprando un
prodotto autentico o una copia. Prima una borsa originale dal costo di
500 euro la trovavi a 50 euro ed era facile capire che si trattava di un
prodotto contraffatto. Oggi originale e copia li trovi entrambi a 500
euro, sia presso retail fisici che sulle migliaia di marketplace di
tutto il mondo e per il consumatore diventa dunque particolarmente
complesso”. Il valore della produzione CFC “garantita” con “Made in
Security” è pari a 20 milioni di euro.

Il
cartellino intelligente, che non è clonabile, non è però soltanto un
mezzo, attraverso l’App, per verificare l’autenticità del prodotto (e
altre informazioni come il luogo di produzione, le materie prime
utilizzate, il luogo di confezionamento, ecc.), ma garantisce anche
l’accesso ad esclusivi vantaggi commerciali, nonché al produttore di
poter entrare in contatto diretto e quindi dialogare con i consumatori,
di geolocalizzare i probabili casi di contraffazione, di poter fare uno
storico degli acquisti per ogni cliente. “E’ uno strumento di
comunicazione e marketing a tutti gli effetti”, spiega l’imprenditore
pugliese
Fabio Mazzocca, presidente di Wake Up. “Lavoriamo da
oltre quindici anni con aziende di moda e nel tempo abbiamo capito che
due delle principali esigenze dei nostri clienti erano difendere i
propri prodotti dalla contraffazione e offrire servizi aggiuntivi ai
consumatori, al fine di fidelizzarli. E così ci è venuta l’idea di
raggiungere entrambi gli obiettivi dando un ruolo a un oggetto che il
più delle volte riporta solo informazioni elementari come taglia,
colore, prezzo, istruzioni per il lavaggio, in strumento di fondamentale
importanza per proteggere il made in Italy e per fare marketing e
comunicazione, che poi, in fondo, è il nostro lavoro: valorizziamo i
brand italiani ed ora li difendiamo anche”. “Essere stati scelti da
Chiara Ferragni Collection è per noi motivo di grande orgoglio
essendo
un marchio ormai di fama e valore internazionale”, conclude Mazzocca.
“Made in Security è un sistema pensato per la moda, ma può essere
applicato anche al design e, soprattutto, all’agroalimentare, dove
contraffazioni e sofisticazioni stanno mettendo in serio pericolo il
made in Italy”.



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lunedì 18 Dicembre 2017

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