Ammonta alla considerevole cifra di 62,51 milioni di euro la cifra spesa dai barlettani nel 2016 per giocare a slot machine, lotterie, gratta e vinci, scommesse, Superenalotto e giochi vari. Il dato è stato rivelato da un’indagine dei quotidiali locali Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja, ottenuta incrociando i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams). Una mappa interattiva “L’Italia delle slot“, consente infatti di cercare per ogni comune italiano i dati sulle giocate.
BARLETTA – Sono 660 gli euro spesi pro capite in giocate dai 94.673 cittadini di Barletta nel 2016. Di questi, 307€ sono destinati alle Awp (cosiddette “new slot”) mentre 354€ vanno a finire nelle Vlt (Videolottery). Ammontano, come detto, invece a 62,51 milioni di euro le giocate complessive nel 2016 (+8,4% rispetto al 2015), mentre sono 620 gli apparecchi in città (6,5 ogni mille abitanti).
IL CONFRONTO – Il fenomeno del gioco in città èin crescita. Pertanto, secondo l’Indagine, a Barletta è assegnato un valore di virtuosità pari a due (su una scala di cinque). La media delle giocate pro capite è superiore a quella pugliese (603€).
Si GUADAGNA POCO MA SI GIOCA TANTO – Fa riflettere ancora di più l’indagine sulle somme spese dai barlettani per il gioco se rapportate al reddito pro capite, che a Barletta nel 2015 era di 14.067€ su una popolazione di 94.673 abitanti. Secondo il grafico di Gedi, a Barletta si guadagna poco e si gioca tanto: ovvero sotto la media del reddito pro capite nazionale (17.100€) ma leggermente sopra quella dell’ammontare medio delle giocate pro-capite.