“Barletta 4.0” è un progetto innovativo con cui l’Arci C. Cafiero decide di investire su un terreno fertile, ma attualmente scarsamente coltivato, quello del tessuto imprenditoriale barlettano, cavalcando l’onda della quarta rivoluzione industriale, invece di sopperire a questa. Come contribuire all’evoluzione sociale della città? Basta un voto online per sostenere “Barletta 4.0” e farlo salire in cima alla classifica. (Qui il link per votare: http://www.commo.org/).
Barletta 4.0, infatti, è candidato al bando “Forza!” di Sinistra Italiana che ha l’obiettivo di promuovere e finanziare progetti, senza scopo di lucro, che possano innovare la società. Il bando mira a “cambiare la politica per trasformare la società” e lo dimostra il fatto che a finanziare il progetto siano i versamenti dei parlamentari di Sinistra Italiana, i quali vi contribuiscono ogni mese rinunciando al 70% della propria indennità per supportare il bando.
Barletta 4.0: per cambiare basta un voto (online)
Il progetto, che vede l’Arci in prima linea nei lavori pre e post bando, mira a generare nuova linfa per l’economia territoriale puntando sull’industria 4.0. Sfruttare nuove tecnologie per rinvigorire e innovare settori del territorio barlettano e includere intorno a tavoli tecnici giovani professionisti che possano fungere da calamita per favorire l’incontro tra pubblico e privato sono le linee programmatiche di “Barletta 4.0”.
Nel concreto l’Arci C. Cafiero, tramite un progetto tutto 4.0, intende dar vita, a Barletta, ad un Osservatorio permanente sull’industria che possa rendersi promotore di progetti e spazi di creazione e sviluppo personale e collettivo oltre che: condurre indagini sulla conoscenza dell’Industria 4.0 nel tessuto sociale e produttivo barlettano, sui bisogni e sulle possibili applicazioni dell’industria 4.0 alle imprese cittadine; proporre servizi innovativi per la pubblica amministrazione; promuovere tavoli tra attori pubblici e privati; promuovere dimostrazioni pratiche sull’utilizzo di nuove tecnologie; promuovere la cultura del coworking, proseguendo un’offerta già proposta dal Growlab; mettere in relazione competenze e idee innovative dei giovani barlettani con incubatori d’impresa, finanziatori, committenti e datori di lavoro; redigere e divulgare un Rapporto sugli studi e le attività svolte.
Workshop formativi, spazi di coworking, utilizzo di macchinari di nuova generazione e coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio (dai giovani professionisti alle amministrazioni, passando per i datori di lavoro) sono le parole chiave per raggiungere un obiettivo che necessita del supporto della comunità barlettana. Sarà sufficiente collegarsi a www.commo.org per votare “Barletta 4.0”: basta registrarsi al sito, identificarsi inserendo i propri dati e procedere così al voto spuntando la casella n°58 – Barletta 4.0.
Forte del network con istituzioni, università e associazioni di categoria, inoltre, l’Associazione intende riflettere su come «la città di Barletta sta vivendo una fase economica di transizione in cui da un lato si sviluppano nuovi settori produttivi in crescita ma con un impatto minimo sulla globalità dell’economia insediata, e dall’altro non ci si interroga a sufficienza sulle riconversioni possibili e su come rilanciare, con nuovi investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, quei settori tradizionalmente trainanti per l’economia del territorio».