Un percorso di Tango Terapia che si pone come uno dei più efficaci servizi di Medicina Integrativa per i pazienti oncologici è partito ieri mattina, 21 settembre, all’Ospedale ‘Mons. Raffaele Dimiccoli’, da un incontro con i volti che saranno protagonisti attivi del progetto, l’Assessore alle politiche sociali Marcello Lanotte e con una grande partecipazione del pubblico cittadino che ha preso parte alla prima lezione dimostrativa di tango.
Il progetto totalmente gratuito, traghettato dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) in collaborazione con la ASL BT, si svolgerà nella struttura ospedaliera barlettana con incontri quindicinali della durata di due ore (dalle 16:00 alle 18:00) e terminerà a giugno 2018.
I diretti destinatari saranno, ovviamente, coloro che stanno vivendo o che hanno conosciuto la malattia oncologica, di età compresa tra i 18 e i 70 anni, anche accompagnati da un proprio caro. Saranno organizzati gruppi di 20 partecipanti che ogni tre mesi cambieranno i loro componenti per dare la possibilità a quante più persone possibile di provare sulla loro pelle i benefici del mix di danza, musica e passione. A tenere i corsi, invece, e ad aiutare, tramite il tango, il paziente ad abbandonare quanto di cattivo e doloroso la mattia comporta saranno: la Dott.ssa Claudia Ada Dipaola, psicoterapeuta con una formazione mirata alla Tango Terapia, la Dott.ssa Samantha Cornacchia, fisico-medico che ha aperto le danze questa mattina, il Dott. Giuseppe Squeo, medico oncologo-radioterapista e il Dott. Stefano Porziotta, Dirigente Medico.
La Tango Terapia
Volta a ritrovare l’equilibrio spezzato dalla malattia, la Tango Terapia diviene cura del paziente oncologico, fonte di emozioni sopperite dal calvario della malattia grazie al connubio di musica e danza, senza dimenticare l’importanza del contatto fisico con il partner. Non si tratta solo di una distrazione per la mente offuscata dall’oscurità, ma di una vera e propria terapia. Gli stimoli prodotti dal ballo, infatti, presentano un’influenza positiva sul sistema immunitario, facilitando gli effetti delle terapie e rafforzando i meccanismi di difesa.
Nata nel 2008 in Argentina, la Tango Terapia si sta diffondendo a macchia d’olio, dimostrandosi benefica anche sui pazienti affetti da Morbo di Parkinson. Inserita tra i servizi di medicina integrativa offerti dallo ‘Sloan Kettering Cancer Center’ di New York, la Tango Terapia è approdata anche a Roma nel 2011 presso l’Ospedale Sant’Andrea.
E’ così che nel sud Italia la terapia basata su note e passi del tango diviene «progetto pilota», afferma il presidente LILT BT Michele Ciniero, permettendo al meridione di allinearsi a realtà che producono ottimi frutti in Italia e all’estero. Ed è proprio la collaborazione della ASL BT con la LILT ad essere in prima linea nell’intero progetto, i cui risultati saranno esposti a chiusura del primo ciclo di Tango Terapia, anticipa Ciniero.