Attualità

Nord Barese Sicuro, tre giorni di dibattito ad Andria e Barletta

La Redazione
Si parlerà di sicurezza urbana, dei fenomeni criminali e della rappresentazione sociale e mediatica della sicurezza e di modelli collaborativi
scrivi un commento 200

Tre giorni di dibattito sul tema della sicurezza urbana: questo il programma.

6 Settembre ore 9 – 17 Giornata di studio Officina San Domenico di Andria.

SICUREZZA URBANA E POLIZIE LOCALI: PERCORSI OPERATIVI E NUOVI SCENARI

Nella prima giornata si analizzerà il testo della legge di conversione del D.L n. 14/2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza della citta” per trarre indicazioni immediatamente operative per le polizie locali e focalizzare i possibili elementi di innovazione nella costruzioni dei patti per la legalità e nella programmazione degli investimenti per la sicurezza.

L’unitarietà della difesa sociale dall’insicurezza e la promozione di offerte di integrazione sociale richiede, infatti, un modello condiviso di rapporto tra i sistemi. Il successo è affidato alla definizione del modello operativo, degli obiettivi e delle azioni sia al formarsi di una logica di azione collettiva. La sessione pomeridiana è una sessione operativa con l’approfondimento delle procedure per la gestione degli eventi negli spazi aperti da parte delle Polizie Locali

6 settembre ore 19 – 21 Conferenza pubblica Officina San Domenico di Andria.

CITTÀ E SICUREZZA: FENOMENI CRIMINALI, E PERCEZIONE, RAPPRESENTAZIONE SOCIALE E MEDIATICA DELLA SICUREZZA

Relazione introduttiva a cura di Gian Guido Nobili Coordinatore del Forum italiano per la Sicurezza urbana – Responsabile Area Sicurezza urbana e legalità Gabinetto del Presidente della Giunta – Regione Emilia Romagna

Con il format della conferenza con degustazioni finali si intende proporre in una atmosfera di festa all’attenzione del dibattito pubblico la relazione tra sicurezza urbana e città conviviale individuando nei valori della cittadinanza i facilitatori di serenità, creatività e sicurezza della città

7 Settembre ore 9 – 13 Workshop Officina San Domenico di Andria.

MODELLI COLLABORATIVI PER LA SICUREZZA URBANA

Relazione introduttiva a cura di Maria Luisa Caringella responsabile del progetto

Tavolo di lavoro con gli ordini professionali, polizie locali, scuole, associazioni con relatori delle giornate per un possibile percorso di collaborazione. Il lavoro sarà oggetto di approfondimento con le attività della giornata dell’ 8 settembre.

7 settembre ore 19-21 Conferenza pubblica Officina San Domenico di Andria.

LEGALITÀ È PENSARE DIVERSAMENTE: QUALE REGOLAMENTAZIONE GIURIDICA PER I ROBOT ? QUALI IMPLICAZIONI ETICHE ED ECONOMICHE?

Relazione introduttiva a cura del dott. Andrea Bertolini Responsabile della summer school su “Regulation of robotics in europe: legal, ethical and economics implications” della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Con lo stesso format della serata precedente si pone l’attenzione su un tema di grande attualità nel dibattito sulle smart city e nello specifico settore della sicurezza. La conferenza ha la finalità di condividere con il pubblico dei non addetti ai lavori i concetti di base, quali: cosa è un robot? Quale rapporto tra autonomia e automazione? Che cosa è l’inganno? Con la biorobotica, quali sono i limiti umani? Temi necessari per sviluppare la comprensione della realtà oggetto di normazione.

8 Settembre ore 9 – 17 Giornata di studio Sala convegni Brigantino 2 –Barletta

PERCORSI DI INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA DEGLI ENTI LOCALI PER LA SICUREZZA URBANA

Le politiche oggi per garantire la sicurezza urbana richiedono la integrazione dei tre approcci: prevenzione situazionale, prevenzione ambientale, prevenzione sociale. Come costruire questa integrazione? L’innovazione dei modelli decisionali e delle organizzazioni sono leve fondamentali per poter dare testa e gambe a questo processo. Si propone di avviare questo percorso con le linee guida per la redazione del piano di sicurezza urbana secondo il Technical Report TC 14383- 2 adottato dal Comitato Europeo di Standardizzazione (CEN) sulla “Prevenzione della criminalità attraverso la progettazione urbana” e le applicazioni in Italia del metodo della Jacobs con le associazioni di controllo di vicinato. Nella seconda sessione si propone una riflessione per l’integrazione della costruzione del piano di sicurezza urbana con i percorsi di partecipazione e protagonismo responsabile della città intelligente. Il fulcro è il caso studio della città di Reggio Emilia che ha elaborato un modello attuativo di partecipazione e di organizzazione interna per la costruzione della città intelligente. Seguono approfondimenti di esperti del settore sul welfare collaborativo e sul ruolo dei social media e delle comunità on line nella disegno relazionale del territorio.

Gli strumenti delle due sessioni possono costituire un possibile percorso per far incontrare domanda di sicurezza degli stakeholders (parti sociali, cittadini, imprese locali) e offerta di sicurezza dagli enti locali e autorità preposte.

martedì 5 Settembre 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti