Raccontare l’indicibile tragedia che conta ogni anno più di un milione di morti sulle nostre strade e gridare attraverso un viaggio “on the road” tra la Puglia e la Basilicata: «Basta vittime della strada!».
E’ questo l’oggetto del gemellaggio, consacrato questa mattina presso il Palazzo di città, tra Barletta e Rieti nel segno della tutela della vita sulla strada. Un messaggio di cui si fa promotore Fulvio Iampieri, presidente dell’associazione “Segnali di Fumo”, impegnato in prima linea nel progetto di sicurezza stradale itinerante “Onderoad – Basta vittime della strada” che in questi giorni sta approdando con il suo camper nelle città della Puglia e della Basilicata.
Una tragedia indicibile: la proposta
«Giriamo in camper per ricordare che ogni anno più di un milione di persone perde la vita sulle strade: una strage senza limiti, una tragedia indicibile di cui spesso i media poco parlano, limitandosi a raccontare l’estemporaneità dell’incidente del momento» dichiara Fulvio Iampieri alla presenza del sindaco Cascella, paragonando questa strage all’aver «cancellato dalla terra, in tre anni, una città come Roma».
Nasce da qui l’esigenza di richiamare l’attenzione delle istituzioni, locali e nazionali, ad un impegno etico, civile e morale attraverso il quale si garantisca il rispetto di semplici regole di condotta che «preservino un livello di civiltà elevata e garantiscano la tutela della vita umana» evidenzia il sindaco Pasquale Cascella
Se la tecnologia e l’uso smodato degli smartphone hanno contribuito ad aumentare i casi di vittime della strade, la stessa tecnologia potrebbe diventare la chiave di volta da applicare al problema: «Un limitatore di velocità, applicato ad un congegno di rilevazione della stessa, che in automatico adatti la velocità potenzialmente realizzabile a quella effettivamente utile e segnalata». Una soluzione, potenzialmente già applicabile, che permetterebbe di rispettare regole che dovrebbero essere scontate, ma i fatti dimostrano il contrario.
Onderoad, l’iniziativa
Il viaggio sulla strada nel segno della sicurezza stradale nasce dalla consapevolezza che «tornare indietro non è possibile», con lo scopo di riflettere insieme «sulla quotidiana tragedia che nell’accartocciarsi sinistro di mondi capovolti, insanguina le nostre strade e le nostre coscienze».
E’ la grande passione per la comunicazionedell’ex docente di lettere classiche del liceo Varrone di Rieti, Fulvio Iampieri, in collaborazione con la web tv “Rete Zero”, a portare on the road la causa virtuosa della sicurezza stradale.
A rendere possibile il progetto diverse altre collaborazioni con l’associazione di Iampieri, “Segnali di Fumo”: il Comune di Rieti, Pastorale della Salute – Chiesa di Rieti, Fondazione Amici del Cammino di Francesco, Npc Rieti Basket, NPiC Rieti Basket in Carrozzina, Aci Rieti Nucleo Industriale, Coppa Carotti, Mangia e Bevi TV.