Attualità

Strage dei treni, due premi universitari in memoria di Enrico Castellano

La Redazione
Il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell'Università di Bari hanno deliberato di approvare l'istituzione ed il bando di concorso per il conferimento di due premi di tesi
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In questi lunghi mesi trascorsi dal terribile incidente ferroviario del 12 luglio 2016, Giuseppe Castellano, figlio di Enrico Castellano vittima della strage, ha cercato insieme a sua moglie, Tiziana Lanciano, un modo per poter far vivere il ricordo del padre non solo nelle parole, ma anche nei fatti. Ha cercato una strada per poter ricordare, e soprattutto onorare, il suo nome. I coniugi hanno pensato che quello universitario potesse essere un contesto ideale per portare avanti un’iniziativa in memoria del loro indimenticabile padre e suocero Enrico. Così, in seguito ad una lettera di intenti scritta dalla moglie di Giuseppe Castellano, anche ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari, il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bari, rispettivamente nelle sedute del 26 e del 28 giugno scorso, hanno deliberato di approvare l’istituzione ed il bando di concorso per il conferimento di due premi, ciascuno dell’importo di 500 euro, in memoria di Enrico Castellano, una delle vittime del disastro ferroviario avvenuto tra Andria e Corato, di cui ricorre l’anniversario mercoledì prossimo.

I premi saranno destinati alle migliori tesi dell’anno accademico 2016/2017, discusse nell’ambito del Master in Psicologia Giuridica dell’Università di Bari, coordinato dalla professoressa Antonietta Curci. Le tesi dovranno vertere sul danno biologico, tema di grande rilevanza per la strage accaduta. «L’iniziativa – precisano i coniugi Lanciano-Castellano – ha trovato sin da subito grande accoglienza e disponibilità da parte sia dell’Università di Bari che del Master in Psicologia Giuridica. Nessuna iniziativa colmerà il grande vuoto, ma almeno sarà una piccola carezza a questa immensa ferita».

martedì 11 Luglio 2017

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