Attualità

Una data scientist di Barletta a Palazzo Chigi, passando per l’Illinois

La Redazione
Fabiana Lanotte, 30 anni, fa parte del team che darà un nuovo sistema operativo alla Pubblica Amministrazione italiana
scrivi un commento 1898

E' il simbolo di un’Italia che cambia, ma soprattutto incarna la possibilità di rimanere nel proprio Paese per maturare e inseguire il proprio successo professionale, senza cedere alla purtroppo frequente “fuga di cervelli”. Fabiana Lanotte, 30 anni, è una ragazza barlettana entrata nel team di informatici che si sta occupando di migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione. Il Corriere della Sera le ha dedicato un'intervista, pubblicata oggi, in cui ripercorre le tappe principali dei suoi studi e le sue prime esperienze lavorative. 

La passione per il computer l'ha ereditata dal padre, programmatore in linguaggio gestionale Cobol; poi la scelta degli studi universitari, facoltà di Informatica a Bari, un dottorato di ricerca nell'Università del capoluogo pugliese e una tappa di otto mesi negli USA, precisamente in Illinois; e infine il ritorno in Italia, grazie al progetto per Palazzo Chigi.

L'abbiamo contattata per saperne di più.

Come sei entrata in contatto con l'Università dell'Illinois?

I docenti dell'Università di Bari ti invogliano a fare esperienze all'estero, per cui ho contattato l'Università dell'Illinois, a Urbana. Ho fatto un colloquio e mi hanno scelta.

Conoscevi molto bene l'inglese?

No, solo conoscenze scolastiche. Ho imparato la lingua sul posto. Il mio docente, tra l'altro, non era americano, come la maggior parte dei docenti di computer science…era cinese, il professor Kevin Chang, con un dottorato a Stanford.

Pensi che l'Università di Bari ti abbia dato una preparazione valida?

Sì, abbastanza. Molto dipende anche dalle materie e dagli esami che si decide di seguire dal terzo anno in poi; dai docenti che incontri e ovviamente dalla volontà dello studente.

La determinazione, infatti, è fondamentale: Fabiana racconta che in facoltà c'erano oltre 100 studenti e poco più di 30 studentesse: di queste, appena 4 si sono laureate. Un campo, quindi, in cui è ancora forte il pregiudizio iniziale nei confronti delle donne, elemento che spesso scoraggia le ragazze. Negli USA invece «lì, finalmente, non dico che fossimo 50 e 50 ma c’era più equilibrio tra ragazze e ragazzi». Tornata in Italia, Fabiana ha saputo che Diego Piacentini, a capo del team digitale di Palazzo Chigi, aveva avviato una selezione di figure professionali per un progetto di estrazione di informazioni dai big data dei cittadini.

Come è andata con Piacentini e il suo team?

Ho inviato il curriculum e mi hanno contattata; ho sostenuto una serie di colloqui e alla fine mi hanno presa nel team.

Il 15 febbraio Fabiana Lanotte sarà a Bari, presso il Palazzo Ateneo, per un incontro aperto al pubblico, dalle ore 18:30.

Non solo lavoro, però, nella vita di questa ragazza, orgoglio della nostra città: a luglio prossimo sposerà Fabio, suo socio nelle startup DataToKnowledge con cui qualche anno fa avevano vinto il bando regionale Bollenti Spiriti.

Una storia che può insegnarci che la determinazione supera i piccoli e grandi ostacoli dell'ambiente in cui viviamo: bisogna credere in sé stessi e non mollare mai.

 

Intervista a cura degli studenti della 3^L del Liceo Scientifico "Cafiero" di Barletta

mercoledì 1 Febbraio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti