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Riscaldamento nelle scuole, Blocco Studentesco: «Comune e Provincia risolvano i problemi»

La Redazione
""Queste situazioni si ripetono regolarmente ogni anno al sopraggiungere dell'inverno"
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"Termosifoni spenti, a pagare sono sempre gli studenti" queste le parole con cui il Blocco Studentesco, raccogliendo il disagio di numerosi studenti barlettani, riscalda il clima con un'accorata protesta contro il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole, con tutte le problematiche che ne derivano.

“Nella giornata di ieri si sono riscontrati enormi disagi per gli studenti di tutti gli istituti superiori della città – si legge in una nota diramata dal movimento – a causa dell'impianto di riscaldamento non funzionante, o per mancanza di combustibili o per problemi tecnici. Abbiamo riscontrato problemi al Liceo Classico Casardi e al IISS Garrone, dove gli studenti hanno trovato nelle loro aule un clima gelido. Al Liceo Scientifico Cafiero e al Polivalente invece gli studenti sono stati rimandati a casa prima della fine delle lezioni per gli stessi motivi.”

“Queste situazioni, che si ripetono regolarmente ogni anno al sopraggiungere dell’inverno, sembrano non avere una soluzione per il Comune di Barletta e per la Provincia. Nessuno dei due organi si interessa seriamente: né la Provincia, organo preposto, né il Comune, che non ha sollecitato in nessun modo la regolare manutenzione degli impianti, accusando paradossalmente gli studenti che, stanchi di essere ignorati, fanno esplodere la protesta. Nella giornata di ieri, dopo un incontro al quale eravamo anche noi presenti, il sindaco di Barletta Pasquale Cascella ha promesso di muoversi affinché la Provincia si adoperi per risolvere le problematiche riscontrate. Chiediamo dunque – conclude la nota- che le istituzioni competenti si muovano per risolvere la situazione. Fino ad allora continueremo a non dare tregua a chi si nasconde dietro imperizia e inerzia, continuando a sostenere le battaglie degli studenti."


giovedì 12 Gennaio 2017

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Antonio Mennuti
Antonio Mennuti
7 anni fa

Stesso identico problema per quelle creature che frequentano la scuola elementare Modugno. È a dir poco vergognoso che nel 2017 i bambini debbano fare lezione con giubbotto , guanti e cappello. Chissà perché questi disagi non accadono mai negli uffici comunali dove in pieno inverno si può “lavorare” anche a mezza manica.