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“Barletta città della prostituzione per strada”: la denuncia di Forza Italia Giovani BAT

La Redazione
Emanata a marzo l'ordinanza che prevede 500 euro di multa, ma quali sono ad oggi i risultati?
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“Di fronte all’esigenza emersa in una recente riunione in Prefettura di sostenere ulteriori azioni di contrasto del fenomeno con adeguati strumenti giuridici, è stata nuovamente emanata una ordinanza (avrà validità per tutto l’anno corrente) che vieta a tutti i conducenti di veicoli che diventano parte attiva nella contrattazione, di contattare soggetti che esercitino attività di prostituzione su strada, nonché concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via”: questa era per sommi capi la nota del Comune di Barletta attraverso la quale, già lo scorso marzo, il Sindaco Pasquale Cascella prevedeva la salata multa di 500€ per coloro i quali venivano colti nell'atto di far salire sulla propria autovettura prostitute.

"Ad oggi cosa è cambiato? La città della Disfida, ormai, è la città delle lucciole. Da Barletta Ovest (verso le Salinelle) a Barletta Sud (verso Via Callano) la mercè del sesso non ha limiti. Il fenomeno della prostituzione a Barletta è divenuto una vera e propria piaga sociale. – afferma il responsabile della Comunicazione di Forza Italia Giovani BAT Antonio Di Cuonzo – Donne seminude per strada che occupano la carreggiata e con gesti eloquenti invitano gli automobilisti a fermarsi non devono più avere ragione di essere presenti in una città come la nostra a maggior ragione perché la Legge non lo permette. Molta gente, ormai, evita di percorrere via Callano, ad esempio, perché se accompagnata in macchina da figli o famiglia, vuole evitare tale imbarazzante e vergognoso spettacolo. Tutto ciò non è ammissibile. Ancora una volta il Sindaco Cascella ha saputo contribuire solo a livello dialettico ma, in sostanza, i fatti non sono cambiati. Ad oggi, quante multe sono state emesse? Perchè la situazione non è migliorata, anzi, è peggiorata? Sicurezza urbana e pubblica incolumità sono ormai precarie a Barletta. È una vergogna. Quando ci sarà davvero una presa di posizione?" ha concluso Di Cuonzo.
Sempre sulla questione lucciole gli fa eco il Commissario Cittadino di Forza Italia Giovanni Ceto: " Barletta Civitas Mariae non può essere una città che tollera un tale fenomeno dietro cui oltretutto si cela il dramma di queste ragazze straniere costrette a prostituirsi, che in molti casi vivono in stato di schiavitù. Non possiamo più girare la testa dall'altra parte e fare finta di niente. E' necessario che le competenti autorità intervengano immediatamente" conclude Ceto.

giovedì 6 Ottobre 2016

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Francostars
Francostars
7 anni fa

Affermo che le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico. Inoltre, Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”!